Nel 1921, dopo la scomparsa di mio bisnonno Luigi Ferraris, mia bisnonna Bruno Teresa comprava la casa di via al Castello dove oggi sorge la cantina dell'Azienda.
Dopo due anni, mio nonno Martino comprava (con molti sacrifici) il "Casot" che era nient'altro che un casolare rurale nel bel mezzo di un appezzamento pressapoco di 40.000 mq. dove ora, dopo circa due anni di duro lavoro sorgono tre dei vigneti più rappresentativi dell' Azienda: "Il Vigneto del Casot" coltivato a Grignolino con una estensione di circa 20.000 metri che ci permette di ottenere un prodotto di alta qualità con una tipicità ineguagliabile grazie al suo terreno sabbioso ed all'esposizione completamente rivolta verso il sole dei pomeriggi d'estate.
Sulla destra del "Casot" si trova invece "il Vigneto della Cavallina" che ho voluto dedicare a mio nonno Martino ribattezzandolo "il Vigneto del Martin".
Sempre nei paraggi, e sempre con la stessa esposizione, c'è San Marcellino vigneto di circa 5.000 metri coltivato anch'esso a Barbera le cui uve però, sono destinate alle leggere e delicate bollicine del Barbera del Monferrato che porta in etichetta proprio il nome del vigneto.
L'altro appezzamento di terreno di nostra proprietà è stato acquistato interamente da me ricercando tenacemente vari proprietari di piccole particelle di terreno che messe insieme danno oggi il "Bric d'Bianc", intera collina ai confini tra Castagnole Monferrato e Scurzolengo non distante dalla frazione Gioia. Nel 2000 dopo aver ascoltato i racconti dei Castagnolesi più anziani che narravano: "colline buone e ricche come il Bric d'Bianc non se ne trovano da Casale fino al sud Astigiano", intestardito ma soprattutto curioso, decisi di acquistare questa collina edi frazionarla in quattro porzioni. Qui abbiamo uno dei più grossi vigneti di Ruchè di tutta la zona che si estende per circa 40.000 mq.,più 10.000 mq. di Syrah e devo dire che i vecchi Castagnolesi dicevano la verità a proposito di quel Bricco!!
Infine, voglio anche raccontarvi un pò della cantina, dove tutta la fatica di un anno di lavoro nelle vigne, si trasforma diventando poesia che ogni produttore, a suo modo, trasmette all'interno della sua bottiglia. La cantina è ubicata nel centro storico di Castagnole Monferrato tra le mura del vecchio castello ed è qui che viene vinificata tutta la produzione viticola, con moderne attrezzature ad elevata tecnologia affiancate a tini e botti in legno di rovere che mantengono comunque quello che impone la tradizione piemontese della produzione del vino.
Nel piano interrato, sotto la casa di tutti coloro che. operano all'interno dell'Azienda, si trova la cantina storica dove viene effettuato, oltre la parte della fermentazione,.l'affinamento di tutti i vini da noi prodotti. Questo angolo di storia è veramente interessante per tutti gli appassionati del mondo del vino e non solo.
La cantina, vera e propria cattedrale del vino, è divisa in tre stanze, la prima costruita nel lontano 1430 in cui si trovano tutti i serbatoi in acciaio inox, che permettono il controllo della temperatura per una fermentazione alcolica ottimale; passando attraverso uno stretto corridoio con mura di tufo ed un soffittodi mattoni a vista, si arriva nella sala centrale della cantina dove le mura sono in parte tufigene e in parte in mattoni; qui sono sistemate le botti ed i tini di rovere realizzati direttamente in questa sala per le nobili dimensioj1i; di fronte a questi imponenti capolavori in legno dove il vino trova il suo massimo benessere e appagamento, inizia poi il famoso CRUTIN che io ho battezzato UII Salotto del Ruchè". Questo si estende per alcuni metri in modo stretto ed imperfetto e presenta ai suoi lati, delle piccole nicchie dove corico le mie bottiglie più pregiate per un affinamento che solo un luogo così può fare.
Passando sotto un arco di tufo si raggiunge la terza ed ultima stanza della cantina dove si trova la barricaia piena di barrique e di tonneau dove riposano in tranquillità "IL RE" e "LA REGINA".
Ora non mi resta che invitarvi a visitare la mia cantina, assaggiare quello che per me, più che un lavoro, è una scelta di vita: il Ruchè di Castagnole Monferrato.