Il toponimo è legato al culto del santo al quale è dedicata la parrocchiale, mentre la seconda parte del nome deriva dalla famiglia che governò a lungo il territorio. E' un piccolo comune in provincia di Asti, situato sulle colline dell'Alto Monferrato, sulla sinistra orografica del Tanaro, ai confini con la provincia di Cuneo. L'abitato si presenta come un grumo di case sapientemente disposte tra il verde degli alberi e vaste coltivazioni, soprattutto di viti, che qui rappresentano l'elemento trainante
dell'economia. Famosa è la produzione di Barbera, a cui è dedicata una sagra che si tiene ogni anno nel periodo estivo ed attira un gran numero di visitatori, ed altri vini pregiati ed apprezzati in tutto il mondo.
Le origini del paese sono documentate in atti di epoca medievale: sembra che determinante per lo sviluppo dell'abitato sia stata la costruzione della parrocchiale e la presenza di terreni appartenenti alla chiesa. Un gruppo di persone si dedicò alla lavorazione e coltivazione delle terre costruendo le proprie abitazioni e stabilendosi definitivamente in questi luoghi. Il territorio, sottoposto per un lungo periodo al Vescovo di Asti, fu concesso in feudo nel XIV secolo da questo ai Solaro che lo detennero fino al XVII secolo. Nel corso dei primi anni del XVII secolo, su disposizione del Duca di Savoia, San Martino fu concesso agli Alfieri di Magliano.
Da vedere:
La parrocchiale di San Martino, fatta edificare dal marchese Carlo Emanuele Alfieri su progettato del Cav. Ernesto Melano, architetto di corte, durante la prima metà del XIX secolo, è in stile neoclassico, con facciata arricchita da un timpano e da colonne. Conserva un bellissimo trittico della scuola del Ferrari.
La chiesa della Confraternita dei Battuti.
Le otto cappelle situate nelle frazioni circostanti.
Il castello, costruito tra il XVII ed il XVIII secolo, su disegno dell'Ing. Bertola, conserva ritratti, statue, documenti e testimonianze degli antichi abitanti, oltre agli arredi originali.
Palazzo Garibaldi situato nella frazione Saracchi.