Il toponimo, secondo opinione accreditata, deriverebbe dal latino tardo "castellelletum" (piccolo castello), mentre la seconda parte del nome, Molina, è un cognome molto diffuso nella zona. Comune in provincia di Asti, situato nell'Alto Monferrato ai confini con il territorio di Alessandria, è posto su una piccola altura, sulla destra del rio Cervino ed è circondato da colline solcate per la maggior parte da ordinate vigne dalle quali, complice il clima ideale ed il buon soleggiamento, si ricavano ottimi vini D.O.C. conosciuti e venduti in tutto il mondo.
Il ritrovamento di importanti reperti archeologici consente di affermare che presso Castelletto fossero presenti abitati sin dall'epoca romana. Il luogo fu scelto sicuramente anche per via della particolare posizione centrale, ideale per favorire gli scambi di merci e le comunicazioni. Invaso dai Barbari dopo la fine dell'Impero romano, venne a far parte del Marchesato aleramico del Monferrato, ed insieme a questo, fu governato nei secoli successivi dai Paleologi, dai Duchi di Mantova e dai Savoia, dai Porta di Acqui, dai Marchesi di Incisa, dai Marchesi Agnelli, dai Veggi e dai Thea.
Da vedere:
La chiesa di San Bartolomeo dedicata al patrono del paese. L'edificio originario, edificato in epoca medievale, si trovava all'interno delle mura del castello, perì nel Seicento e fu sostituita da una nuova chiesa che fu oggetto di rimaneggiamenti durante il XIX secolo. Presenta una facciata estremamente originale con colonne, un ricchissimo portale ed originalissimo campanile centrale.
La chiesa della Confraternita della Santissima Trinità.
Il castello di origine medievale è un'imponente costruzione con mura possenti dalle quali si stagliano cinque torri che furono ricoperte da tetti nel XVI secolo.
Il Palazzo situato all'interno delle mura è di origini seicentesche, presenta un salone decorato da un soffitto a cassettoni di grande pregio.
La cappella gentilizia con un interessante dipinto raffigurante San Francesco da Paola.
La Casa Rustica.