Comune in provincia di Alessandria, l'abitato di Cerrina Monferrato è composto da due agglomerati principali: quello più antico si concentra intorno alla casa forte, ora adibita a biblioteca, ed è situato su un'altura, e la parte più recente, che si sviluppa lungo l'arteria che collega Casale a Chivasso. Altri piccoli centri, un tempo autonomi, dalla prima metà del XX secolo sono stati aggregati a Cerrina e ne costituiscono frazioni: Montaldo, Piancerreto, Rosingo e Montalero, quest'ultimo, posto sulla sinistra orografica del torrente Stura, è interessante per la presenza di un possente castello di origini medievali.
Il paese fu donato dal re longobardo Ariperto al monastero di Lucedio; successivamente passò sotto il controllo dei vescovi di Vercelli. Fu feudo dei Marchesi del Monferrato e dei Conti di Valenza. A questi ultimi si deve la costituzione del Comune nella prima metà del XVI secolo. Nel XVII secolo appartenne ai Durazzo Pallavicini. Dalla fine del XVIII secolo fu sottoposto al dominio sabaudo e condivise con i Savoia le vicende storiche. La frazione di Montalero appartenne, invece, ai Montaleri ai quali seguirono i Mazzetti e nel Settecento la famiglia Calcamuggi.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale dei SS. Nazario e Celso presenta una facciata classicheggiante caratterizzata dalla presenza di due doppie colonne dai ricchi capitelli e sormontata da un timpano con greca. Il campanile è posto in posizione retrostante.
La chiesa di San Giulio d'Orta a Rosingo.
Il castello di Montalero, edificato intorno all'anno Mille e citato in un documento storico dell'XI secolo, è un edificio possente sottoposto nel corso dei secoli a numerosi rimaneggiamenti. Fu dimora dei Conti Calcamuggi e dei Mazzetti.
La casaforte risalente al XV secolo si presenta arricchita da belle finestre ogivali.