Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, situato sui monti della sponda nord-occidentale del Lago d'Orta, tra la Valsesia e la Valle Strona, l'abitato principale si concentra intorno alla chiesa di San Nicola; la zona è costellata di casali costruiti su terrazzamenti. Pur trovandosi a meno di un chilometro dall'omonimo centro, contraddistinto dalla denominazione "Sopra", si distingue da questo sensibilmente per cultura e dialetto. Grazie alla collocazione che lo ha tenuto distante dalle vie di comunicazione il centro ha mantenuto per anni intatta la propria identità culturale, scevra da contaminazioni. È punto di partenza per raggiungere i numerosi alpeggi della zona e per escursioni verso il Monte Croce ed il Massa del Turlo.
Le due comunità di Quarna Sopra e Quarna Sotto furono fondate dai Karmi, una popolazione di origini celtiche. Il ritrovamento in località Castellaccio avvenuto di recente dei resti di una torre di età tardo-romana, e di altri reperti hanno consentito di ipotizzare che Quarna sia stata colonizzata dai Romani. Il comune era compreso nella Signoria di Omegna. È famoso per aver dato i natali al tornitore Forni che nella prima metà dell'Ottocento apprese l'arte di fabbricare flauti e creò nel paese natio una piccola fabbrica. Da allora molti concittadini lo imitarono e diedero il via alla produzione anche di altri strumenti musicali.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Nicola di Mira, ampliata nel XVIII secolo, su un preesistente edificio di data incerta. Presenta un campanile a base quadrata Conserva al suo interno un pregevole altare in marmo policromo ed un organo ottocentesco posto in sostituzione di quello preesistente.
L'oratorio del Saliente, situato sulla strada che conduce agli alpeggi, risale al Seicento. Fu oggetto di ampliamento nel Settecento e decorato dagli affreschi dell'Avondo agli inizi del secolo successivo.
Il Museo Etnografico e dello strumento musicale a fiato in cui sono esposti circa trecento strumenti ed esplicate le varie fasi di costruzione.