Le origini del toponimo sono alquanto incerte: potrebbe essere legato al "cognomen" della "Gens Nonia" di Roma che ha avuto illustri rappresentanti.
Comune della provincia di Verbano Cusio Ossola, il cui territorio confina con quello della provincia di Vercelli e di Novara, l'abitato, caratterizzato da vicoli stretti, è situato alle pendici dei verdi Monti Cregno e Pizzo, affacciato sulle rive del Lago d'Orta, in modo da sovrastare il piccolo nucleo di Oira, famoso per l'estrazione del serpentino. L'altra frazione è Brolo, nota come il paese dei gatti sia per la presenza di un monumento dedicato al gatto e sia per i tanti felini disegnati sulle facciate di molte case. In questo luogo, per alcuni giorni all'anno, si verifica un fenomeno particolarissimo: un doppio tramonto, perchè il sole si nasconde prima dietro un monte, poi ricompare e tramonta definitivamente. Sono tanti gli angoli suggestivi da raggiungere, tra questi la cascata dell'Aqualba, formata dal fiume Qualba che crea scenari incredibilmente belli. Nella zona è attiva l'attività di lavorazione dei metalli e del legno, l'estrazione del marmo ed il turismo.
Le origini del centro sono incerte ma sicuramente antiche, visto il ritrovamento di reperti di provenienza celtica e romana. Condivise le vicende che interessarono la zona del Lago d'Orta, fu feudo a partire dall'anno 962 dei Vescovi di Novara.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Biagio Vescovo e Martire in stile barocco presenta il campanile di una precedente chiesa romanica.
La parrocchiale di Sant'Antonio Abate nella frazione Brolo fu eretta nella prima metà del Cinquecento, ampliata nel 1662 con l'aggiunta di una sagrestia, di un porticato al suo esterno, nuovamente nel 1751 con la costruzione della cappella con l'altare del Crocifisso in legno dorato. Gli ampliamenti proseguirono negli anni successivi con la costruzione, tra le altre cose, della cappella del battistero e di un presbiterio.
L'oratorio di San Silvestro, la cui cappella originaria probabilmente risale al XIII secolo.
L'oratorio della Vergine dei Sette Dolori a Brolo fu benedetto nella prima metà del XVIII secolo.
Il portale di Vicolo Tavola.
Villa Tarsis a Brolo, la cui edificazione ebbe inizio nel Seicento, possiede un bel giardino all'italiana, la facciata decorata da affreschi.