E' un piccolo comune della provincia di Verbano Cusio Ossola, situato ai confini con il territorio di Vercelli, nella valle del torrente Pellino, su un altipiano. Splendido è da questo punto il panorama sul bacino del Cusio. Dedito a lungo alla produzione di carbone vegetale, Arola è ora aperto al turismo.
Le origini dell'abitato sono molto antiche. Il centro è stato avvantaggiato, sin dalle epoche più lontane, dalla peculiare posizione e dalla presenza della antica strada che attraversava il valico e consentiva il collegamento con il Lago, permettendo il passaggio di uomini e merci di ogni genere e ad Arola di svilupparsi e di costituire un fulcro di interesse fondamentale. Secondo la leggenda Giulio Cesare, di ritorno dalle Gallie, avrebbe trascorso una notte in questo luogo. Fece parte della Riviera di San Giulio d'Orta che, dopo la fine del dominio longobardo, divenne dominio del Comitato di Pombia e infine, per volontà dell'imperatore Ottone, del Vescovo di Novara già nell'anno 962, benché il potere episcopale fosse divenuto ufficiale solo nella primissima metà del XIII secolo; nel XIX secolo fu ceduto ai Savoia. Seguirono le dominazioni francesi ed austriache, l'annessione al Regno di Sardegna
Da vedere:
La parrocchia di San Bartolomeo, collocata al centro del paese, fu costruita nel Seicento e ristrutturata nei secoli seguenti. Presenta un campanile risalente al 1622.
Il santuario dell'Annunziata, preceduto da un pronao, è un edificio di pregio costruito in luogo di una preesistente cappella quattrocentesca. Dalla sua posizione particolare si apre un favoloso panorama sul Lago d'Orta.
La parrocchia di Sant'Antonio Abate di epoca barocca.
L'oratorio di San Giovanni Battista a Pianezza.
L'antica macina-torchio.
Il passo della Colma.