Il toponimo potrebbe derivare dal celtico con il significato di "luogo popolato". Comune in provincia di Novara, situato ai confini con la provincia di Verbano Cusio Ossola, rappresenta il paese più popoloso della sponda orientale del Lago d'Orta ed è noto come il "paese degli Alberghieri", perchè è vigente da secoli tra gli abitanti la tradizione di emigrare verso paesi stranieri e di ritrovarsi ad Armeno ogni anno in novembre per la tradizionale Festa dei Cuochi. Il territorio comunale, suddiviso in due frazioni, è segnato da ben tre corsi d'acqua. Vasto il reticolato di sentieri e stradine sterrate che attraversano ponti, radure e prati, costeggiano letti di torrenti e raggiungono villaggi abbandonati. Si possono seguire agevolmente in bicicletta per vivere al meglio il contatto con la natura e gli straordinari e frequenti angoli pittoreschi che questa è riuscita a creare.
Il rinvenimento di reperti risalenti all'Età del Ferro ha fatto ipotizzare che la zona fosse abitata sin dalle epoche più risalenti da popolazioni di origine ligure, seguita dagli Etruschi e dai Galli. I Romani, colonizzando il territorio, crearono importanti vie di comunicazione: la zona fu collegata con il Passo del Sempione dalla Via Settimia. Durante il Medioevo condivise le vicende storiche della Riviera d'Orta ed acquisì una posizione preminente, diventando uno dei comuni più importanti e popolosi del Cusio.
Da vedere:
La parrocchiale di Santa Maria Assunta, edificata nel XII secolo sui resti di un tempio romano. La struttura, suddivisa in tre navate da pilastri e capitelli, è in stile romanico. All'interno affreschi realizzati nei secoli successivi, tra cui la Deposizione della Croce di Fermo Stella, risalente al Cinquecento. L'edificio è affiancato da un campanile di epoca precedente.
L'oratorio di Santa Lucia a Bassola, caratterizzato dalla presenza dell'entrata e del porticato sul lato della navata.
L'oratorio di Santa Maria a Luciago, originariamente una edicola cinquecentesca decorata da un affresco raffigurante l'Addolorata con il Crocifisso. Oggi si presenta con una struttura a due navate.
La cappella di San Bernardo.
La chiesa di San Giuseppe del XVII secolo.
La chiesa di Sant'Anna del XVII secolo.
La chiesa di San'Antonio a Capovico.
La chiesa di Santa Cecilia a Sovazza.
La chiesa di San Fermo.
Casa Valle risalente al XVII secolo.
Villa Virginia.
Il Museo degli Alberghieri.