Sul toponimo non vi è concordia: per alcuni sarebbe di origine celtica, con il significato di "punta sull'acqua", per altri, invece, deriverebbe dal latino "canerum" (canneto). Comune in provincia di Verbano Cusio Ossola, situato sulle sponde del Lago Maggiore, ai confini con la Lombardia, protetto alle spalle da una montagna ricoperta da boschi, il territorio è suddiviso in un certo numero di frazioni. Numerose sono le ville e gli antichi edifici, suggestivo è il porticciolo. Il centro per la particolare posizione e per il clima favorevole è meta di numerosi turisti. Sul territorio è ancora presente parte del sistema difensivo voluto dal Generale Cadorna contro una temuta invasione tedesca attraverso la Svizzera: oggi rappresenta una pagina della storia ed i sentieri tracciati a scopi bellici sono utilizzati dagli escursionisti.
La prima testimonianza documentata del centro risale all'anno 985, epoca in cui apparteneva ai Vescovi di Novara. Il comune, fedele ai Visconti, acquistò l'indipendenza ed un proprio statuto sin dagli inizi del XIV secolo. Fu a causa di questo legame con la famiglia storicamente rivale che fu distrutto durante un attacco da parte degli Sforza.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Giorgio, che si dice sia stata eretta da San Giulio, subì ingenti danni nel 1829 a causa della inondazione di un vicino torrente. Custodisce le spoglie di San Fausto Martire.
La cappella di N.S. delle Grazie.
La chiesa di San Bernardo.
L'oratorio di San Rocco.
I castelli di Cannero, tre isolotti affioranti dalle acque del lago. Sui due maggiori sono situate due fortificazioni fatte edificare da Ludovico Borromeo, feudatario di Cannobio, come difesa dalle incursioni svizzere. La fortezza, di cui sono ancora visibili torrioni, merlature e scale, fu abbandonata nella seconda metà del Seicento, ma conserva ancora il suo fascino.
Il Museo Etnografico.
Villa Massimo d'Azeglio.