Circa il toponimo non si registra concordia: secondo la tesi più accreditata deriverebbe dal celtico "arton" (monte sull'acqua). Cittadina turistica in provincia di Novara, rappresenta un centro commerciale di rilievo sul Lago Maggiore. Il territorio, distribuito tra alcune frazioni, è attraversato dal torrente Vevera.
Circa le origini sono manchevoli dati certi: la zona fu abitata sin dalla preistoria, come testimonia il ritrovamento di numerosi ed importanti reperti. La presenza di popolazioni celtiche è attestata nel III-II secolo. Fu sicuramente colonizzata dai Romani, come rivelano le lapidi funerarie e tanti altri reperti rinvenuti. Si deduce l'esistenza di un abitato nella zona, edificato intorno all'abbazia di San Salvatore, nell'anno 979, ma anche su questo punto c'è discordanza di vedute. Sicuramente l'abbazia perse potere a favore dei Della Torre prima e dei Visconti poi. Il centro fu legato a Milano nel corso del periodo medievale e subì il controllo dei Borromeo, la famiglia più importante per Arona, che detennero il territorio dal XV al XVII secolo. Sotto gli Sforza fu fortificato e fu creato il primo porto militare sul Lago Maggiore. Divenne dominio sabaudo nel 1745 e, dopo la parentesi francese, con il Congresso di Vienna tornò ai Savoia.
Da vedere:
La chiesa di Santa Maria Nascente, la cui costruzione fu avviata nel XV secolo e terminata nel XVII dai Borromeo. All'interno tre navate e preziosi dipinti seicenteschi del Morazzone raffiguranti l'annunciazione, lo Sposalizio della Vergine, la Visitazione, un polittico cinquecentesco di Ferrari rappresentante l'Adorazione del Bambino. Il campanile fu costruito originariamente in stile romanico, nella parte sovrastante è stato portato a termine, invece, in stile barocco.
La chiesa romanica dei SS. Martiri, consacrata ai santi Graziano e Felino. Rimaneggiata più volte nel corso degli anni, presenta una facciata barocca e l'interno, realizzato in epoche più recenti, è in stile gotico. Conserva un pregevole altare maggiore, una pala del Bergognone risalente alla fine del Quattrocento, raffigurante la Vergine con Bambino e santi e un San Carlo di Palma del XVI-XVII secolo.
La chiesa della Madonna di Piazza edificata nel 1592 su progetto del Pellegrini.
La statua di San Carlo Borromeo, originario della zona, è in rame e risale al Seicento.
La casa del podestà in Piazza del Popolo, nel centro del paese, risale al Quattrocento.