Comune in provincia di Imperia situato sulla Riviera di Ponente, diviso dal limitrofo centro di Riva dal torrente Santa Caterina, è dedito prevalentemente al turismo ed alla floricoltura.
Nel centro storico si ritrovano i caratteri comuni ai paesi della Liguria: case alte e strette, colori pastello sulle facciate, carrugi, piccoli archi ad unire gli edifici fronteggianti. A seicento metri da Santo Stefano, al confine con il comune di Cipressa, si trova la Marina degli Aregai, potenzialmente in grado di ospitare quasi mille imbarcazioni.
E' probabile che la costa fosse popolata sin dai tempi più antichi: la zona fu controllata prima dai Romani, in seguito divenne possedimento di Adelaide di Susa. Già provati dalle invasioni barbariche dal nord, gli abitanti abbandonarono la costa per trovare rifugio all'interno dagli attacchi dei Saraceni. Ai piedi della collina Sanstevi, a 150 metri sul livello del mare, sorse un primo insediamento urbano, ceduto nell'XI secolo ai Benedettini di Santo Stefano di Genova. Ciò favorì lo sviluppo culturale ed economico della zona. Dell'antica Abbazia di San Stevi erano visibili i ruderi fino al secolo scorso. Il paese partecipò con Genova contro Pisa alla battaglia della Meloria e poi alla conquista di Cagliari sempre in appoggio a Genova. A difesa dai frequenti attacchi dei Saraceni, si munì di torri di avvistamento, una delle quali, di forma ennagonale, risalente alla seconda metà del XVI secolo, collocata alla foce del Rio Torre, è oggi sede del Comune. Fu invaso dall'esercito austriaco nel 1747 e cinquanta anni dopo da quello francese. Dopo l'annessione al Regno di Sardegna e a quello d'Italia, fu unito nel 1928 al vicino comune di Riva Ligure, nel 1954 furono considerati nuovamente due comuni separati.
Da vedere:
La parrocchiale di Santo Stefano costruita nel XIII secolo in stile romanico, fu abbellita e restaurata più di una volta. L'interno è composto da una sola navata ed è retto da colonne in pietra. Al suo interno dipinti di diversi pittori liguri: Rodi, Carrega ed i fratelli Brea; il San Sebastiano ligneo di J. Dyck ed il quattrocentesco fonte battesimale.
L'oratorio del Santo Cristo attiguo alla parrocchiale ed eretto verso la fine del XVII secolo. Custodisce un mirabile crocifisso in legno forse appartenuto ai Benedettini.