Capitale della Riviera dei Fiori, Sanremo è disposta ad anfiteatro tra Capo Verde e Capo Nero. Abitata sin dal Paleolitico, era nota col nome di Matuzia, in ricordo della villa di Caio Matuzio situata ad ovest dell'odierno centro cittadino.
La vocazione al turismo d'élite risale al XIX secolo, con la costruzione dei primi grandi alberghi e l'espansione dell'abitato lungo il litorale. La cattedrale di San Siro, modificata, risale al XII secolo: di originale sono rimasti il rosone centrale e parte delle bifore laterali. All'interno si conservano un crocifisso del Maragliano e la tavola del Pancalino raffigurante San Siro e altri santi (1548). Vicino ci sono l'oratorio dell'Immacolata Concezione (secolo XVI), con affreschi del Merano, e il battistero, riedificato su resti romani e di una chiesa preesistente, che custodisce una tela di Orazio De Ferrari. La chiesa di Santo Stefano, rifatta dai Gesuiti a metà del XVII secolo, conserva una tela del Piola e affreschi del Merano. Il santuario della Madonna della Costa, a navata unica, risale al XVII secolo: all'interno affreschi di Giacomo Antonio Boni, una tavola della scuola di Barnaba da Modena (fine XIV secolo) e una tela di Domenico Fiasella. Maestoso edificio barocco rifatto in parte nel XVIII secolo, il palazzo Borea d'Olmo ospita il Civico Museo Archeologico (reperti preistorici e romani). Sono suggestivi i palazzi tardo ottocentesche: tra i più interessanti villa Ormond, con il parco, e villa Alfred Nobel, residenza dello scienziato. Il casinò municipale, in stile liberty è opera di Eugenio Ferret.