Comune montano in provincia di Imperia, situato alle pendici del colle di San Bartolomeo, a circa 350 metri sul livello del mare, nei pressi della valle Arroscia, Caravonica è un borgo dedito all'agricoltura, alla coltivazione di ulivi e viti (è discreta la produzione di Vermentino e Dolcetto).
Fu per molto tempo un feudo dei conti di Ventimiglia che vi fecero costruire un castello nella parte alta del paese. San Bartolomeo d'Arzeno, frazione di Caravonica, situata in posizione più elevata, appartenne ai Cavalieri di Rodi prima e di Malta poi. Un tempo in questo comune erano riunite diverse borgate legate all'unica parrocchia di San Michele. La chiesa, situata al di fuori del paese e costruita nell'XI secolo, è ora destinata ad uso di cimitero. La moderna chiesa dedicata a San Michele Arcangelo è situata all'interno del paese. Il borgo visse le stesse vicende che hanno caratterizzato i comuni liguri: fu inserito, dopo il Congresso di Vienna, nel Regno di Sardegna e nel 1861 nel nuovo Regno d'Italia.
Da vedere:
I ruderi della chiesa di San Michele Arcangelo costruita intorno all'XI secolo.
Il piccolo santuario della Madonna delle Vigne edificato sull'antica strada regia del Piemonte. Risalente alla fine del XVI secolo, subì rimaneggiamenti nel XVIII secolo. Di recente è stato restaurato, presenta un piccolo portico all'esterno ed è abbellita all'interno da stucchi settecenteschi di Marvaldi e Casella e da un affresco di Carrega raffigurante la Madonna. Accanto alla chiesa è situato un ospizio per i pellegrini della metà del Seicento.
La chiesa di San Bartolomeo d'Arzeno, nella frazione omonima, che fu sottoposta ai Cavalieri di Malta per molto tempo.