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Strutture

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Quartu Sant'Elena

Descrizione

Il toponimo, nella prima, parte deriva dal latino e fa riferimento alla posizione del centro abitato situato al quarto miglio della strada che univa Palau a Cagliari e, nella seconda, onora la santa patrona del paese. Comune in provincia di Cagliari, nella pianura del Campidano, nei pressi del massiccio dei Sette Fratelli, il territorio comprende ben 26 chilometri di spiagge molto eterogenee e lo stagno del Molentargius. È noto per la produzione vinicola, di agrumi e di dolci tipici.
Le origini del centro sono molto antiche, testimoniato dai nuraghi giunti fino a noi. Il territorio fu probabilmente abitato dai Fenici, mentre alcuni reperti attestano la presenza dei Cartaginesi. I Romani colonizzarono l'area e diedero inizio all'estrazione del sale. Con la dispersione dell'Impero romano si crearono le condizioni per le invasioni di Longobardi, Vandali e Bizantini. Infine la zona fu sottoposta al dominio dei Pisani, sotto i quali tre dei quattro villaggi che si erano venuti a formare furono riuniti in un solo abitato. Nel 1327 i nuclei unificati furono quattro e sottoposti al regno di Giacomo II di Aragona fino al 1718, anno in cui il territorio passò ai Savoia.

Da vedere:

La basilica di Sant'Elena imperatrice. L'edificio attuale risale alla prima metà dell'Ottocento, fu costruito in luogo di una preesistente chiesa andata distrutta a causa di un incendio e di cui rimangono tracce nel pulpito e nel fonte battesimale settecenteschi. La struttura è a tre navate e presenta pregevoli affreschi.
La chiesa di Santa Maria di Cepola. Le prime attestazioni sulla sua esistenza risalgono all'XI secolo, subì una modifica nel Trecento. Possiede una sola navata.
La chiesa di Sant'Agata. Il primitivo edificio fu edificato nella seconda metà del XII secolo, fu ricostruita tra il XIII ed il XIV secolo.
La chiesa di San Forzorio. La struttura originaria risaliva al XIII secolo, furono diverse le ristrutturazioni.
La chiesa di San Benedetto, risalente alla fine del Trecento, è un edificio piccolo e di grande semplicità.
La chiesa di Sant'Antonio da Padova costruita a cavallo tra l'Ottocento ed i primi anni del Novecento.
La chiesa di San Luca, situata su una collina, consente di godere di un bellissimo panorama.
La chiesa di Nostra Signora del Buon Cammino risalente al XIV secolo.
La chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli a Flumini.
La chiesa di Sant'Efisio di epoca settecentesca.
La chiesa del Sacro Cuore di Gesù.
La chiesa di San Pietro di Ponte.
La chiesa di Santo Stefano.
La chiesa di Sant'Andrea.
Il Museo Sa Domu 'e Farra, la casa della farina, custodisce oggetti tradizionali usati un tempo nella vita di tutti i giorni.
La torre di Carcangiolas.

Mappa

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