Comune collinare della provincia dell'Ogliastra, situato tra Tortolì e Lanusei, Ilbono è situato sulle ultime propaggini del Gennargentu, immerso tra vigneti ed uliveti. Sebbene il toponimo, di origine pre-romana, sia accertato per la prima volta in un documento del 1341, l'area di Ilbono presenta insediamenti umani sin dal III millennio a.C., con importanti costruzioni megalitiche, menhir e domus de janas. Inglobata nel Giudicato di Cagliari in epoca medievale, successivamente passò ai Visconti, prima, ed ai Giudici di Gallura, poi. Infeudata a Berengario Carroz, fu incorporata nella contea di Quirra.
Il centro urbano si è sviluppato attorno alla piazza principale, chiamata Funtana de Idda, dalla quale partono tutte le vie del paese, alcune strette e ciottolose ed altre più ampie per consentire, in passato, il passaggio dei carri. Su di esse si affacciano splendidi balconi in ferro battuto, portoni in legno e piccole finestre prive di vetro.
Attrazioni:
- l'area archeologica di Scerì, composta da una serie di capanne circolari, un imponente nuraghe e due domus de janas, scavate in blocchi granitici;
- le chiese campestri di San Pietro e San Rocco;
- la Chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel XVII secolo su un preesistente edificio di epoca romanica. E' a tre navate con splendidi marmi provenienti dal vecchio edificio sacro, un'acquasantiera e la vasca del battistero risalente al Settecento;
- la Chiesa di San Cristoforo, a pianta rettangolare con facciata a capanna;
- il Monte Tarè, a poca distanza dal centro abitato e facilmente raggiungibile attraverso una strada di recente costruzione, è ricoperto da una rigogliosa vegetazione di lecci; vi sono anche due sorgenti naturali.