Situato a circa 200 metri s.l.m., Loceri è un piccolo centro dell'Ogliastra, circondato da vegetazione spontanea, ulivi e vigneti, in un territorio ricco di sorgenti naturali. Sono molte le teorie circa l'origine del toponimo: secondo alcuni deriverebbe dall'etrusco, visto che molti abitanti dell'Etruria erano chiamati "Luceri", secondo altri, invece, da "Luceres", il nome di una gens romana di origine etrusca; c'è anche chi ritiene derivi dal latino "locus aeris" (luogo del rame).
Sebbene il paese sia menzionato per la prima volta solo nel 1316, la presenza di nuraghi (Baulacci, Puliga e quelli di Cea) e la domus de janas di Sa Mardona attestano che l'area fosse abitata dall'uomo sin dalle epoche più remote. Nel Medioevo fece parte del Giudicato di Cagliari; raso al suolo nel 1316, fu successivamente ricostruito ed appartenne prima alla corona aragonese e, in seguito, allo Stato Piemontese.
Attrazioni:
- i nuraghi di Cea e Serra Uleri, le tombe di giganti e la domus de janas di Sa Mardona;
- la Chiesa di San Pietro Apostolo, realizzata nel XVIII secolo, ad una sola navata con cappelle laterali. L'elegante facciata è preceduta da una scalinata ed un pronao colonnato.
- la Chiesa campestre del Sacro Cuore, in località Taccu, realizzata nella prima metà del Novecento;
- la Chiesa campestre di San Bachisio, dalle forme semplici, situato nella periferia di Loceri;
- l'insenatura di Cea, con finissima sabbia candida e folta macchia mediterranea;
- il Museo Etnografico "Sa Domu ‘e s'Olia", allestito all'interno di un vecchio frantoio dei primi anni del Novecento.