Comune in provincia dell'Ogliastra, situato a poca distanza dal mare, lungo la costa orientale della Sardegna, caratterizzata da spiagge eterogenee: a tratti di sabbia fine si alternano arenili fatti di ciottoli, scogliere e piccole e suggestive calette isolate. Il mare, dai colori sorprendenti, è particolarmente limpido. Il vento, che soffia impetuoso, rende queste acque il paradiso dei surfisti. L'economia cittadina si basa prevalentemente sul turismo; ottimi i prodotti enogastronomici.
La zona di Cardedu fu abitata sin dalle epoche più remote, come testimoniano i nuraghi e le domus de janas giumti sino a noi. Il centro abitato è stato costruito solo recentemente ed è il risultato dell'aggregazione delle popolazioni provenienti dal comune di Gairo, costrette ad abbandonare le loro case e a rifugiarsi vicino al mare dopo l'alluvione del 1951. Secondo la tradizione in questo luogo già esisteva un insediamento urbano abitato da cittadini provenienti da Gairo. Il primo nucleo urbano fu denominato la Borgata: era costituito solo dalla chiesa e da poche abitazioni; a questo si aggiunsero con il tempo altri edifici. Cardedu fu inizialmente una frazione del comune di Gairo e nel 1984 fu riconosciuta municipio autonomo.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale dedicata a San Paolo Apostolo è un edificio moderno risalente agli anni '70 del Novecento. Conserva al suo interno pregevoli dipinti di Anna Demurtas e di Mauro Marongiu.
La chiesa della Madonna di Buoncammino. Si tratta di un edificio campestre dalle antiche origini, la struttura originaria fu costruita nel periodo compreso tra l'anno 710 e l'anno 1015 d.C., demolita completamente, fu riedificata e subì una ristrutturazione nel 1801.
Monte Ferru, circondato da ettari di boschi, rappresenta un complesso naturalistico di rara bellezza.
Il pozzo sacro Su Presoneddu in località Cucuddadas.
I nuraghi e domus de janas.
Le bellissime spiagge.