Il toponimo deriva dal greco "pùle" (passaggio). Comune in provincia di Cagliari situato nel sud della Sardegna, ai confini con la provincia di Carbonia-Iglesias, è una cittadina molto popolosa, dedita prevalentemente alle attività agricole ed al turismo, ove, più che in qualunque altro luogo, sono coniugate brillantemente la storia e l'arte, la natura incontaminata e le spiagge bellissime, alternate a baie e calette rocciose. Del territorio comunale fa parte l'antica città fenicia di Nora e l'omonima laguna, nonché alcune montagne del Sulcis. Agevole l'escursione a Punta Sebera, da cui è splendido il panorama, ed alla volta dei boschi situati nell'entroterra.
La zona fu popolata dai Fenici a partire dall'VIII secolo a.C., come dimostrano le rovine della città di Nora posta sul promontorio di Capo Pula; ospitò poi i Cartaginesi che ne incrementarono l'importanza sia economica che commerciale. I Romani la colonizzarono nell'anno 238 a.C., scegliendo questo punto della costa per la facilità dell'approdo. Nora visse un periodo di decadenza nel V secolo a causa della presenza dei pirati e fu abbandonata nell'VIII secolo d.C. perchè divenuta eccessivamente esposta alle scorrerie di questi ultimi. Il centro di Pula fu fondato nel Medioevo e, benché non ci siano legami con Nora, si può affermare tranquillamente che il nuovo abitato sia erede del primo. Fu conquistato dagli Aragonesi e concesso in feudo a diversi nobili. Entrò a far parte della Contea di Quirra e, a partire dal XVII secolo, grazie alla bonifica del territorio e all'impulso dato all'agricoltura dalle comunità religiose che ivi si erano insediate, ebbe un notevole sviluppo.
Da vedere:
La chiesa di Sant'Efisio fu edificata nel XII secolo sul luogo in cui il santo fu martirizzato.
La chiesa di San Giovanni Battista dell'Ottocento.
Villa Santa Maria, costruita su progetto dell'architetto Cima sul luogo in cui sorgeva la chiesa omonima, risale alla prima metà del XIX secolo.
I resti di Nora, la prima città fondata dai Fenici in Sardegna. Si conservano ottimamente il teatro, il tempio della dea Tanit, il Foro, le terme, i pavimenti fatti di mosaici.
La laguna di Nora con il Centro di Educazione Ambientale che raccoglie nell'acquarium alcune specie marine.
Il Museo Patroni custodisce i reperti archeologici provenienti da Nora.
Il Museo Norace di minerali e numismatica.
La torre del Coltellazzo.
Le spiagge.