La pianura assicura forza e struttura. La collina regala profumi. Il mare, poco lontano, arrotonda, leviga ed esalta i sapori. Le Alpi, alle spalle, proteggono le vigne di Angoris, incastonate come prezioso cammeo nel cuore di quel rigoglioso vigneto di nome Friuli.
Dal cuore verde di Angoris, dai suoi trecentocinquanta anni di cantina e di vigna, nascono i vini che raccontano di quella terra aspra e feconda, che parlano di grande lavoro e di passione, di esperienza: vini che colgono le sfumature di un territorio nei suoi profumi e nei suoi sapori.
I Poderi della Tenuta di Angoris si estendono per 40 dei 130 ettari vitali dai Colli Orientali fino al Collio; nascono qui i vini più grandi. Qui si saldano tradizione, esperienza e innovazione, la ricerca del meglio che la tecnica e la tecnologia sanno offrire a chi ha un solo grande obiettivo: esprimere il proprio territorio, far vivere le emozioni della propria terra attraverso il vino.
I vigneti Angoris sono distribuiti in 130 ettari - dei 620 complessivi di proprietà della Tenuta - e abbracciano tre importanti denominazioni d'origine controllata:
In questa zona, Angoris è proprietaria di un podere di 10 ettari, Ronco Antico, situato sulle colline a cavallo dei comuni di Cormons e Dolegna del Collio nei pressi del bosco di Plessiva.
I vigneti sono disposti ad anfiteatro, in un unico corpo, ed esposti a mezzodì, su terreno costituito da marne ed arenarie eoceniche tipiche di queste colline.
La vite viene allevata principalmente con il tradizionale sistema "alla cappuccina" tranne che per il pinot grigio e lo chardonnay che vengono allevati a guyot.
Qui, Fin dal 1969 la Tenuta di Angoris coltiva un podere, Stabili della Rocca, in comune di Premariacco ad ovest della (lunga la) strada che da Corno di Rosazzo porta a Cividale.
I vigneti , circa 40 ettari a corpo unico, sono adagiati su quattro colli di origine eocenica caratterizzati quindi da terreni marnosi ed esposti a sud-est. I due colli situati a sud, denominati Colle Tunella e Ronc Pustot, ospitano vigneti tradizionali di viti molto vecchie di Pinot Bianco, Tocai e Merlot allevati "alla cappuccina", mentre sui due colli a nord, quali Ronc dal Clap e Ronc dal Pignul, sono stati impiantati i vigneti più recenti di Cabernet, Chardonnay, Ribolla e Sauvignon allevati a silvoz corto e guyot.
I vigneti sono adagiati nei pressi della villa padronale lungo la strada statale 305 e la provinciale "di Angoris" al centro della pianura alluvionale tra il colle monte Quarin e il colle di Medea.
Le viti affondano le loro radici in terreni sciolti e ghiaiosi originati dal bacino idrografico del fiume Isonzo che scorre qualche km più a sud.
I sistemi di allevamento della vite addottati sono tre:
Il primo è un silvoz ad archetto fruttifero corto ed interessa i vigneti più vecchi; a cordone speronato sono allevati alcuni appezzamenti di merlot e cabernet a titolo di selezione sperimentale; il sistema a guyot interessa gli impianti recenti di chardonnay e sauvignon.
Nel marzo del 2003 sono stati impiantati di fronte l'ingresso del centro aziendale i primi 5 ettari di sauvignon ad alta densità con 7.200 ceppi per ettaro da cui si otterranno delle uve di massima qualità, riducendo le rese per ceppo ed ottimizzando le operazioni colturali.
I vini della Tenuta Angoris sono la testimonianza dei risultati che tradizione, esperienza e innovazione sanno dare quando si fondono in un solo obiettivo: esprimere il meglio del proprio territorio.
Da Cormons, nel cuore della Doc Isonzo, la ricerca estrema dell'eccellenza porta Claudia e Massimo Locatelli alle pendici della mitica collina di Rocca Bernarda - sui Colli Orientali - e nei pregiati vigneti del Collio, a Dolegna.