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San Lorenzo Isontino

Descrizione

Comune in provincia di Gorizia, situato poco distante dal capoluogo e dall'Isonzo, nella zona orientale della pianura friulana, è un piccolo abitato votato prevalentemente alle attività agricole, noto ed apprezzato per le specialità tradizionali gastronomiche ed i vini, per la bellezza dell'ambiente, per le testimonianze storiche e culturali ed infine per il clima mite durante tutto l'arco dell'anno. Molti gli itinerari da seguire per godere delle verdi campagne friulane.
Il centro ha origini molto antiche: il rinvenimento di reperti del secondo millennio a.C. dimostra l'esistenza nella zona di un insediamento risalente all'età protostorica. Il primo documento che attesta la presenza dell'abitato risale all'anno 1083: probabilmente sorse perchè era al centro di importanti percorsi. San Lorenzo fu coinvolto direttamente durante la Prima Guerra Mondiale negli scontri tra i belligeranti e a causa della sua posizione, nei pressi del Carso, subì ingenti danni e una consistente parte degli abitanti fu deportata vicino Vienna. Il legame con l'Austria rimase molto saldo anche dopo la fine della guerra. Per questa ragione non tutti i Sanlorenzini apprezzarono il passaggio allo Stato italiano. Il Comune fu istituito nel 1955 con il distacco da quello di Capriva.

Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, di epoca tardo settecentesca, fu edificata nel luogo in cui si trovava un precedente edificio, di cui si conservano ancora tracce. Si mostra con una facciata in stile classico, interrotta da semicolonne e nicchie, in quelle laterali sono presenti statue, il tutto è sormontato da un timpano. È affiancata da un elegante campanile a base quadrata, sormontato da una cuspide piramidale. Al suo interno si possono ammirare tre altari del XVIII secolo realizzati da artisti originari della provincia di Gorizia. L'altare maggiore, dedicato al Santo patrono, è in marmo policromo con statue in pietra, l'altare del Rosario ospita una statua lignea.
La chiesa di San Pietro Apostolo risalente al 1750.
Il parco dei laghetti rossi.

Mappa

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