Il toponimo deriva dal casato tedesco degli "Spengemberch", feudatari medievali esercitanti il loro dominio su una vasta area. E' un comune in provincia di Pordenone, particolarmente suggestivo e caratteristico per la commistione al suo interno di arte e difese militari che, in apparente contraddizione, creano un insieme di grande fascino e singolarità. Belli i palazzi, le cui facciate spesso sono decorate da affreschi, con eleganti monofore, trifore e le caratteristiche serliane (dall'architetto Serlio, attivo nel XVI secolo), caratterizzate da un vano centrale con archivolto, affiancato da due vani con architrave. In paese è attiva una scuola musiva che coltiva con passione e perizia l'antica tradizione dei mosaici di romana memoria.
La zona fu frequentata dai Romani e si sviluppò per finalità militari. Il castello, costruito a strapiombo sul Fiume Tagliamento, a difesa di un guado, fu il primo nucleo urbano, il cosiddetto "burgo veteri" di epoca altomedievale. Il complesso fino al XIII secolo era cinto da mura. In epoca successiva, estendendosi ad ovest, si venne a creare il "burgo de medio", con espansione terminata nel 1340, e poi il "burgo novo". Tra il XII ed il XVI secolo Spilimbergo fu spesso oggetto di attacchi e saccheggi: fu sovente anche teatro di complotti ed agguati, famoso quello contro il patriarca di Aquileia. Conteso tra Austria, Gorizia e Venezia, entrò a far parte dei domini della Serenissima nel 1420 e ne condivise le vicende.
Da vedere:
Il Duomo, edificato in forme gotiche tra il XIII ed il XIV secolo, è un edificio imponente, riccamente affrescato. Presenta una facciata asimmetrica, sul lato sinistro è arricchito da un pregevole portale romanico, risalente al 1376, opera di Zenone da Campione, con rilievi nella lunetta. L'interno si presenta a tre navate separate da pilastri, conserva una tela del 1622con santi, attribuita a Palma il Giovane, un organo del Cinquecento ed altre pregevoli opere.
Il castello, risalente all'VIII secolo, fu in epoche successive ampliato e modificato. È composto da edifici, di epoca compresa tra il Quattrocento ed il Settecento, disposti ad anello intorno ad una vasta piazza.
Il Palazzo dipinto, situato all'interno del cortile del castello e risalente alla fine del XV secolo, è decorato da affreschi attribuiti al Bellunello. Sono presenti motivi geometrici ed eleganti figure cavalleresche, monofore e balcone ornato da pietra trapuntata.
La Loggia daziaria è un edificio gotico con porticato.
La Pergola, costruzione trecentesca in forme gotico-veneziane, è oggi sede del Comune.
Palazzo Spilimbergo-Ciriani.