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Valvasone

Descrizione

Il toponimo deriva dal tedesco antico "Wal" e "Waso", rispettivamente significanti "altura" e "prato", da cui "prato con alture". Comune in provincia di Pordenone, situato nei pressi del Tagliamento, ai confini con la provincia di Udine, Valvasone è un piccolo borgo medievale, ben conservato, che affascina con i suoi edifici, le strade strette, la bellissima piazza con i palazzi disposti a semicerchio e dotati di sottostante porticato a formare un unico percorso coperto.
La zona fu frequentata dai Romani: probabilmente l'abitato fu costruito per scopi difensivi. Significativo il castello che sorveglia il guado del fiume, la cui presenza risulta certificata in documenti risalenti ai primi anni del XIII secolo, benchè alcune caratteristiche strutturali e soluzioni difensive lascino ipotizzare una ben più antica epoca costruttiva. Nel periodo compreso tra il XII ed il XIII secolo il potere civile e religioso era esercitato dai patriarchi di Aquileia che si servivano localmente di feudatari per controllare le terre: di conseguenza anche a Valvasone governava un feudatario. Nel XV secolo la regione fu conquistata dalla Serenissima e la famiglia che governava il territorio perse molte delle sue prerogative. Anche quest'area fu conquistata nel 1797 dalle truppe di Napoleone che abolì i feudi e pose il centro a capo del distretto amministrativo del Cantone di Valvasone.

Da vedere:

La parrocchiale, edificata in stile neogotico, presenta un portale con lunetta affiancato da due slanciate bifore che si trovano anche sui fianchi, è arricchita da cornici, costoni e guglie che conferiscono alla struttura maggiore slancio. In posizione retrostante un massiccio campanile squadrato, la cui linearità è interrotta da archetti e bifore. All'interno, in una cassa di legno intagliato e dorato, è conservato un organo cinquecentesco, opera di Vincenzo Colombo ed unico strumento superstite della scuola veneta del Cinquecento.
Il Duomo, edificato nella seconda metà del Quattrocento, subì più volte rimaneggiamenti, di cui il più consistente nel 1889, allorchè furono cancellati gli antichi affreschi. È composto da una sola navata e da un presbiterio affiancato da due cappelle. All'interno è custodito un prezioso organo del Cinquecento veneziano.
L'ex convento dei Servi di Maria.
La chiesa di San Pietro e Paolo.
Il castello, già attestato nel 1290, è un complesso di edifici disposti a ferro di cavallo intorno ad un piccolo cortile. Severo all'esterno, all'interno è stato modificato in epoche in cui le esigenze difensive si erano molto affievolite, vi sono state aggiunte trifore.
Palazzo Martinuzzi-Dulio, di origine rinascimentale, fu ristrutturato nel XIX secolo. Conserva affreschi quattrocenteschi.
Il palazzo comunale ingloba strutture medievali, è sede del comune dal 1883.
Casa Fondaco del Cinquecento.
Palazzo Pinni del tardo Settecento.
Palazzo Fortuni del Seicento.
Palazzo Fioretti.
La Torre delle ore.
Gli itinerari naturalistici.

Mappa

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