Il toponimo deriva dal latino "papia" (ippocastano). Comune in provincia di Udine, situato a ridosso del capoluogo, la particolare posizione ha contribuito al suo sviluppo industriale ed urbanistico. E' sede di bellissime ville. La storia, le importanti testimonianze artistiche, la natura e la cultura e tradizione enogastronomica rendono questo luogo meta ambita.
Il centro ha origini romane, come si evince tra l'altro dal toponimo. Caduto l'Impero romano anche Pavia ha subito i saccheggi dei popoli invasori, condividendo così la sorte della regione Friuli. Il primo documento certo attestante l'esistenza del paese risale alla prima metà del XII secolo, epoca in cui apparteneva al Patriarca di Aquileia che lo donò insieme con una parte del territorio all'abbazia di Rosazzo, conservando la restante sotto il suo dominio. Qualche anno più tardi fu concessa ad Enrico di Manzano un'altra frazione di Pavia.
Da vedere:
La parrocchiale di San Ulderico conserva al suo interno una pala d'altare, risultante essere opera di Odorico Politi, un polittico del Cinquecento, opera di Giovanni Floreani, ed affreschi ottocenteschi realizzata dal Santi.
La chiesa della Santissima Trinità a Risano.
La chiesa di San Giovanni dei Battuti.
Villa Caiselli-Carlutti a Cortello risale al XVII secolo e conserva uno splendido ciclo di affreschi del Canal.
Villa Florio-Maseri del XVII secolo a Persereano è ricca di opere artistiche.
Villa Agricola-Pighin a Risano risalente al XVII secolo.
Villa Mantica-Frangipane risalente al XVI secolo.
Villa Frattina-Caiselli a Percoto del XVII secolo.
La casa medievale a Percoto del XV secolo.
Villa Beretta a Lauzacco del XVIII secolo.
Villa Lovaria de XVII secolo.
Villa Porcia del XVI secolo.
Villa Della Porta a Ronchi.
Villa Kecklera.
Villa Pozzo.