La famiglia Adorno, di cui il Marchese Marcello è l'ultimo discendente, ha origini antichissime. Documentata a Genova sin dal XIII secolo, la Casata diede i natali ad alcuni degli esponenti più rilevanti della vita pubblica genovese, tra i quali ben sette dogi. Alla scoperta dell'America, fu l'antenato Agostino ad ottenere dalla Spagna l'apertura dei porti spagnoli del Mediterraneo per le navi genovesi. Fu in Spagna che gli Adorno legarono il proprio nome alla produzione del vino Generalife, vino tipo Jerez da uve passite Pedro Ximenez, di cui la famiglia conserva ancora numerose bottiglie più che centenarie, gelosamente custodite nella loro cantina di Genova.
La profonda passione per il vino ha spinto il Marchese Marcello a rifondare l'Azienda per divenire il punto di riferimento della migliore produzione vinicola oltrepadana. Il rafforzamento del legame con il territorio e la naturale vocazione alla qualità senza compromessi sono i cardini su cui l'Azienda intende costruire la sua offerta.
I tenimenti di Retorbido, un suggestivo "balcone" sulla pianura, coprono ben cento ettari coltivati a vite, sono lambiti dalle acque del torrente Rile e si dispiegano su un terreno collinare altamente vocato, ben riscaldato dalla luce del sole di giorno, spazzato durante la notte dalle fredde brezze che discendono dai monti.
Questo particolare microclima favorisce la sana e compiuta maturazione dei grappoli e stimola la formazione degli aromi primari, che plasmano il carattere del vino determinandone così il ricco bouquet producendo dei vini con un carattere assai distintivo.
La tenuta di Retorbido fu acquistata dagli Adorno nel 1834 e sin d'allora ha sempre prodotto le varietà locali di Barbera e Cortese, con lavorazione tradizionale. Nel 1997, Marcello, spinto dalla passione per vini pregiati e dall' impegno con la qualità, ha dato inizio alla ristrutturazione della cantina e ad un programma di acquisizione e ammodernamento dei vigneti, così da far divenire l'Azienda il punto di riferimento della migliore produzione vinicola oltrepadana.
Gli ottanta ettari di vigneto della tenuta sono situati in due aree distinte: una buona parte giace attorno al paese di Retorbido, sui dolci declivi orientati a sud e ovest ed affacciati sulla fertile pianura padana; questi vigneti sono posizionati ad un'altitudine di 150 - 200 metri e sono caratterizzati da un suolo di origine alluvionale, con un alto contenuto di argilla.
Una seconda area si trova sui più ripidi declivi della Costa del Sole, ad un'altitudine che raggiunge i 350 metri; qui il suolo è ben drenato, bianco e ricco di calcare. Durante il ciclo vegetativo, i vigneti a bassa altitudine godono di maggiori temperature che consentono di portare a maturazione con facilità anche le varietà più tardive e, grazie all' elevato contenuto in argilla dei terreni, producono vini ricchi e potenti. Le maggiori altitudini e le conseguenti maggiori escursioni termiche dei vigneti di Costa del Sole danno vini più nervosi, dai profumi complessi e di grande finezza.