Comune della provincia di Mantova, situato lungo la sponda destra del Mincio, a breve distanza dal Lago Superiore, Curtatone è divenuta tristemente nota per aver scritto una delle pagine più dolorose della prima Guerra d'Indipendenza italiana: la Battaglia di Curtatone (29 maggio 1848) durante la quale 6000 volontari, in prevalenza studenti universitari toscani e napoletani, si scontrarono contro i 32.000 soldati austriaci capitanati dal generale Radetzky. A ricordo della sanguinosa battaglia resta oggi un monumento commemorativo in località Manara.
Secondo la tradizione l'origine del nome di Curtatone è attribuita alla presenza in questa località, estesa nella pianura a destra del Mincio di un accampamento installato dal Console "Curtius Odonis".
Gli studi archeologici, tuttavia, hanno evidenziato la presenza di insediamenti umani già in epoca preistorica. Tracce di insediamenti palafitticoli si sono trovate a Buscoldo e a Curtatone dove nel 1867 e 1870 sono state rinvenute tazze di diorite di epoca preistorica. A queste prime popolazioni, originarie della valle del Danubio e scese attraverso il Veneto tra il X e il VII secolo a.C. si sostituirono gli Etruschi, provenienti dalla Toscana e portatori di una civiltà avanzata. Sempre nell'Ottocento furono portati alla luce reperti di epoca romana, come una sepoltura con corredo funerario risalente all'epoca di Tiberio, una piccola necropoli dell'età di Augusto, una struttura muraria con una lapide ricordante la famiglia Cassia Salustia.
Tra i siti di maggior interesse, menzioniamo:
- il Santuario della Beata Vergine Maria, in stile gotico-lombardo, fatta costruire da Francesco I Gonzaga tra il 1399 ed il 1406 come ex voto durante un'epidemia di peste, affidando il progetto a Bartolino da Novara. All'interno si può ammirare il mausoleo del letterato Baldassarre Castiglione, morto nel 1529, disegnato da Giulio Romano. Notevole è anche l'arredo pittorico, con opere di G. Bazzani, Lorenzo Costa il Giovane, Anton Maria e Gian Battista Viani, Lattanzio Gambara e altri. Sul sagrato del Santuario ogni anno, durante la Fiera della Madonna delle Grazie, si riuniscono i madonnari (artisti del gessetto) di tutto il mondo per partecipare al concorso del "gessetto d'oro".
- il settecentesco Palazzo del Diavolo, in località San Silvestro;
- Villa dei Vetri (XIX secolo).