Comune dell'Oltrepò Pavese, situato in Val Staffora, Rivanazzaro non è solo un fiorente centro agricolo, ma anche una delle località lombarde più famose per il turismo termale. Il toponimo deriva dall'unione dei due nomi di Riva e Nazzano. Anticamente conosciuta come "Vicus Lardarius" (luogo d'allevamento di suini), fu feudo dei Malaspina e, dopo diverse vicende, dei Rovereto, marchesi di Genova.
Situato su una dolce collina, l'abitato di Nazzano è dominato dall'omonimo castello, costruito intorno all'anno Mille dai malaspina e potenziato successivamente da Gian Galeazzo Visconti, che ne riconobbe immediatamente la posizione strategica: infatti, durante le giornate limpide e ventose, lo sguardo spazia dalle Alpi Marittime fino al Monte Rosa. Nel Seicento diventa di proprietà della nobile famiglia pavese dei Mezzabarba e, nel Settecento, degli attuali proprietari, i Rovereto, che nel Novecento hanno modificato la destinazione dell'edificio da maniero a residenza privata. E' composto da un blocco principale, una rocca a pianta rettangolare ed una torre quadrata.
Oltre al Castello di Nazzano, altri siti di interesse sono:
- la bella villa settecentesca di San Pietro;
- la Parrocchiale di San Germano (XVII secolo), con interno affrescato;
- le fonti termali con acque sulfuree e salso-bromo-iodiche, le cui proprietà terapeutiche erano già note ai Romani.