Nel cuore della terra montalcinese, nasce il Brunello di Montalcino Donna Olga che prende il nome dalla sua produttrice, Olga Peluso Centolani, viticoltrice, appassionata donna del vino, da anni impegnata nella creazione di vini di eccellenza.
Di 11 ettari complessivi di cui è composta la proprietà agricola, piccolo gioiello della natura e del paesaggio, Donna Olga ne coltiva solo 4 a Brunello, con cloni selezionati da Sangiovese ed una densità di oltre 6.500 ceppi per ettaro.
Dal suo amore per la campagna toscana, dalla sua passione per la terra, con i suoi cicli, i suoi frutti ed i suoi misteri, sono generate 20.000 bottiglie all'anno di Brunello di Montalcino, concentrato di potenza ed eleganza, finezza e struttura, armonia e capacità di lungo invecchiamento, che regalano ai loro estimatori di tutto il mondo l'appagamento sensoriale che solo i Grandi Vini sanno dare.
Quando, percorrendo solo 5 km dalle antiche mura del paese di Montalcino, si svolta in direzione della Strada Maremmana che, come un ideale nastro, congiunge la provincia senese ai primi territori di Maremma, l'occhio allunga lo sguardo verso l'orizzonte che delinea il meraviglioso profilo del versante sud-ovest della collina di Montalcino. È qui che si trovano i vigneti Donna Olga "con il sole quasi sempre in faccia", nelle parole di un famoso scrittore, a rimarcare la sua autorità nei confronti del territorio. La collina è scandita nella sua discesa verso la valle da quei meravigliosi vigneti, per i quali lo scarto altimetrico (essi digradano da 400 a 270 metri) è garanzia di qualità.
Infatti nelle zone più alte si ottengono uve che offrono profumi persistenti e notevole acidità, grazie alla quale è possibile il lungo invecchiamento del Brunello previsto dalla tradizione; in quelle più basse, le uve presentano una maggiore concentrazione di tannini e polifenoli, che donano ai vini una stoffa corposa e vellutata. Dalla lavorazione di queste uve, tutte rigorosamente Sangiovese, si ottiene il Brunello Donna Olga, vino-rapporto con il paesaggio e profondo legame con la natura e con Madre Terra.
Più ancora che festa, a Montalcino, la vendemmia è momento sacrale, apogeo dei diversi interventi dell'Uomo sulla Vite, scanditi dai grandi freddi invernali e dalle estati calde e soleggiate. Solo quando la parabola di maturazione dell'uva giunge al suo culmine, in una sintesi perfetta tra grado zuccherino, polifenoli ed acidità, e dopo una sgrappolatura preliminare che tende a sfoltire ulteriormente il carico di uva in vigna previsto già basso dal Disciplinare di Produzione, Donna Olga organizza la vendemmia, che si avvale ogni anno dei suoi uomini e delle sue donne di fiducia a cui affidare la raccolta dei grappoli in un'atmosfera di allegria e pazienza.
L'incontro tra la natura e l'uomo è stato e sarà forse sempre il vero leitmotiv della nostra permanenza sulla terra. Su questo rapporto con Madre Terra e con le leggi che la regolano si basa il principio su cui Donna Olga fonda la sua ricerca della Qualità e dell'eccellenza nel vino. E' per lei la natura a doverla fare da padrona, e la sua esigenza è quella che il suo Brunello sia parte del paesaggio, in un rapporto viscerale con il suo terroir di provenienza. Nelle annate giovani e ancorpiù per il Rosso di Montalcino, gli scuri colori dei frutti di bosco, tipici della macchia mediterranea che circonda i suoi vigneti, i loro sentori ancora non perfettamente fusi con l'alcol, il corpo pervaso da note minerali e da una giusta vena di acidità che sorregge una trama tannica già in gran parte bilanciata, sono le caratteristiche del Brunello di Montalcino, che si affida al tempo per una evoluzione che lo arricchisca e lo ammorbidisca. Solo dopo anni di perfetta conservazione in bottiglia, il Brunello Donna Olga acquisisce il carattere tipico del più rinomato dei vini italiani da invecchiamento, svelandone un'anima austera ed elegante insieme, ricca ma poco appariscente, capace di regalare ai suoi estimatori sensazioni diverse nel tempo e gioia dei sensi. Alla Riserva di Brunello ed ai suoi cinque anni complessivi di invecchiamento sono dedicate le migliori uve del cru aziendale, in un connubio tra legno e vino che affini la sua essenza e la restituisca all'appassionato consumatore nell'equilibrio dei suoi componenti. Ma il rapporto con la terra è rispettato da Donna Olga anche nella produzione dell'oro verde di Montalcino, l'olio extra-vergine di oliva che, prodotto dagli uliveti presenti nei tre ettari della tenuta, si presenta con un colore verde intenso, con sfumature dorate, dal sapore fruttato e pieno, risultato della spremitura a freddo delle olive raccolte a mano. Il mondo dei sapori della terra e dei suoi frutti, infine, è assicurato anche nella Grappa di Brunello, di naso aristocratico, di stoffa morbida e setosa e di incredibile purezza cristallina.