Chiusi, il cui nome deriva dal Latino Clusium, adattamento del nome etrusco Clevsin, visse il suo periodo di massimo splendore sotto il mitico re Porsenna. Importantissimi reperti, frutto di scavi archeologici che proseguono con successo anche attualmente, sono visibili presso il Museo Archeologico Nazionale Etrusco.
Anche sotto la dominazione romana Chiusi ebbe una grande importanza poichè nel suo territorio fu fatta passare l'antica Via Cassia che permise lo sviluppo di una fiorente attività commerciale. Dello stesso periodo è la costruzione di una fortezza, di cui oggi è possibile ammirare i resti.
Il cristianesimo si diffuse in questi luoghi molto rapidamente: ne sono prova le Catacombe di Santa Mustiola e di Santa Caterina. Oltre alle catacombe è visibile anche il cosiddetto Labirinto di Porsenna, consistente in un intricato sistema di cunicoli sotterranei, che porta alla cisterna risalente al I sec. D.C.
Per tutto questo, ma anche per le notevoli attrattive naturali, Chiusi sta sviluppando la propria vocazione turistica. Un importante richiamo è costituito dal lago di Chiusi, a valle della città, tranquillo specchio di acqua dove è possibile fare pesca sportiva e bird watching.