Morro d'Oro è un comune della provincia di Teramo, situato a cavallo delle vallate del Todino e del Vomano. La struttura urbanistica presenta gli aspetti tipici dei borghi medievali ed è menzionato per la prima volta in un documento del 1021 riguardante una donazione fatta da Adelberto de Aprutio in favore del Monastero di Montecassino. A partire dal 1200 entrò sotto la giurisdizione degli Acquaviva e vi rimase fino al Settecento.
Da visitare:
- l'Abbazia di Santa Maria di Propezzano, la cui esistenza è già accertata tra il 930 ed il 960, anche se la tradizione vuole che sia stata fondata nel 715. E' in stile romanico-gotico con facciata costituita da tre parti di diverse altezze: quella di destra è accorpata nel convento, il corpo centrale possiede invece un portico a tre archi sotto il quale si trova il portale e resti di affreschi quattrocenteschi, sopra il portico un oculo e più in alto un sobrio rosone. La parte di destra presenta un portale detto Porta Santa che viene aperto solo il 10 maggio e il giorno dell'Ascensione. Appena dietro troviamo la torre campanaria quadrangolare. All'interno è il chiostro quadrangolare con resti di affreschi seicenteschi.
- la Chiesa di San Salvatore, realizzata nel trecento e successivamente rimaneggiata;
- l'ex Convento di Sant'Antonio Abate, di cui oggi restano solo tre bracci con volte a crociera, fu terminato nel XVII secolo e successivamente abbandonato, in seguito alla soppressione degli ordini ad opera di Napoleone.