Comune costiero della provincia di Chieti, Vasto è anche il più popoloso dopo il capoluogo. E' situato all'estremità meridionale della regione e il litorale della Marina, distesa verso la foce del fiume Tigno, è caratterizzato da spiaggia sabbiosa. A nord del centro abitato si trovano il litorale di Santa Maria della Penna e la costa rocciosa di Punta Aderci, oggi Riserva Naturale.
Anticamente fondata da popolazioni provenienti dalla Dalmazia col nome di "Histon". Successivamente occupata da Frentani, divenne municipium Romano (Histonium). In epoca post-imperiale la città non fu risparmiata dalle invasioni barbariche alle quali fece seguito un periodo oscuro nel quale si perse addirittura il suo nome. Risorse in epoca longobarda col nome di "Guasto", con riferimento al gastaldato, la suddivisione del territorio adoperata dai Longobardi. Dopo il periodo angioino, Vasto fu assegnata ai D'Avalos, di origine spagnola, che qui trasferirono i fasti della corte iberica.
Tra i siti di maggior interesse suggeriamo una visita a:
- la Cattedrale di San Giuseppe, il cui impianto originario risale al Duecento, e fu successivamente rimaneggiata;
- la Chiesa di santa Maria Maggiore, già citata in un diploma di Enrico VI del 1195;
- la Chiesa di Maria Santissima del Carmine, la cui presenza è già attestata nel Trecento quando era ancora dedicata a San Nicola;
- la Chiesa di Sant'Antonio da Padova, risalente al Trecento;
- i resti dell'antichissima Chiesa di San Pietro, la cui presenza è attestata sin dall'809;
- resti di epoca romana (terme, macellum, cisterne);
- Palazzo D'Avalos, distrutto dai Turchi nel Cinquecento e ricostruito in forme rinascimentali. Oggi è sede del Museo Archeologico e della Pinacoteca;
- il castello Caldoresco, situato su un promontorio che domina la costa. L'impianto originario risale al XIV-XV secolo;
- il castello Aragonese;
- il castello di Miramare;
- le numerose torri (Torre di Bassano, Torre Diomede del Moro, Torre Spirito Santo, i resti della Torre Sinello, Torre di Punta Penna).