Cittadina della provincia di Chieti, situata su un'alta rupe a picco sull'Adriatico, Ortona è da sempre uno dei porti più importanti d'Abruzzo. Abitata dai Fretani, divenne, successivamente, città Romana, come testimoniano alcuni reperti riportati alla luce (tracciati romani e porzioni di recinto dell'urbs). Dopo la caduta dell'Impero Romano, conobbe la dominazione bizantina, franca e normanna, prima di essere annesso al Regno di Napoli. Nel Xv secolo, a causa delle rivalità tra Alfonso d'Aragona e la Repubblica di Venezia, Ortona fu invasa dai veneziani che distrussero porto, magazzini ed arsenali, senza, tuttavia, riuscire ad entrare nella città. A tale periodo risale la costruzione del Castello Aragonese. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu pesantemente colpita dai bombardamenti, tanto che Churchill la definì la "Stalingrado d'Italia".
Tra i monumenti di maggior pregio menzioniamo:
- la Cattedrale di San Tommaso, ricostruita dopo i disastrosi bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, custodisce i resti dell'apostolo, trafugati nel XII secolo dall'isola di Chio. Il Museo Capitolare espone circa 40 dipinti risalenti dal Trecento in poi, monete, argenti e reperti archeologici.
- la Chiesa della Santissima Trinità (XVII secolo);
- la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, distrutta prima dai turchi e poi dai nazisti;
- la Chiesa di Santa Caterina, in stile barocco con portale in pietra;
- la Cappella del Crocifisso, adiacente la Chiesa di Santa Caterina, con un crocifisso del XV secolo;
- il Castello Aragonese, edificato nel XV secolo su uno sperone a picco sul mare. Profondamente danneggiato dalle frane e dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, solo di recente è stato restaurato.
- Palazzo Farnese, edificato da Giacomo della Porta ed ospita la Pinacoteca Comunale e la Biblioteca Comunale.
- Palazzo de Sanctis, affacciato su Piazza San Tommaso.