A metà strada tra i monti della Majella e il Mar Adriatico, Lanciano fu fondata, secondo la tradizione, da Solimo, compagno di Enea nel 1181 a.C.. In realtà, al di là della leggenda epica, recenti ritrovamenti archeologici attestano la presenza in loco di stabili insediamenti abitativi risalenti all'Età del Bronzo (XII-X secolo a.C.).
Divenuto "municipium" romano, giocò un ruolo strategico-militare e commerciale di gran rilievo, trovandosi lungo l'asse di collegamento tra Roma e la Puglia. Più volte saccheggiata dai barbari, dopo la caduta dell'Impero Romano, nel VII secolo fu ricostruita sul colle Erminio (Lanciano vecchia). Nel 700 circa avvenne, nella chiesa dei monaci di San Basilio, il famoso "Miracolo Eucaristico", che tuttora si venera nella sovrastante chiesa di San Francesco.
All'epoca della conquista dei Normanni (1060), vi erano già tre nuclei abitati sui tre colli che costituiscono l'attuale centro storico e che si stavano cingendo di una unica, forte cerchia di mura.
I re normanni, dapprima, quelli svevi, angioini e aragonesi, successivamente, le concessero lo stato di "città demaniale" (ossia non soggetta ad alcun feudatario, ma di diretta proprietà del re).
Nel 1640 perse i privilegi di città demaniale e fu venduta dal Vicerè di Napoli al duca Castro di Pallavicini e, successivamente, fu ceduta al marchese d'Avalos.
Da visitare:
- la Basilica della Madonna del Ponte, così detta perché realizzata sull'antico ponte di Diocleziano. In origine nacque come una piccola cappella dopo il ritrovamento, nell'XI secolo, di una statua bizantina della Madonna col Bambino. Nel XIV secolo, in luogo della cappella, fu realizzata una struttura molto più ampia che ricopriva l'intero ponte. Tra il '700 e l'800 la chiesa fu completamente ristrutturata su disegno di Eugenio Michitelli. La facciata presenta un avancorpo costituito da un portico a tre luci, con colonne sormontate dalla balaustrata di una terrazza.
- la Chiesa di Santa Maria Maggiore, costruita nel XIII secolo secondo i dettami dell'architettura cistercense-borgognona;
- la Chiesa di San Francesco, realizzata nel 1258 al posto di una struttura preesistente risalente al VII secolo. All'interno, sull'altare maggiore, è possibile ammirare la teca con le reliquie del Miracolo Eucaristico.
- la Chiesa di San Nicola di Bari, realizzata nel XIV secolo sui resti della precedente Chiesa di San Pellegrino, distrutta da un incendio;
- la Chiesa di San Biagio, la più antica della città, già menzionata in un documento del 1059 e caratterizzata da un impianto romanico con semplici decorazioni ed un campanile di epoca successiva;
- i resti delle antiche mura di difese con la Porta San Biagio (IX secolo) e le Torri Montanare;
- le botteghe medievali, splendido esempio di architettura civile quattrocentesca;
- il ponte di Diocleziano, risalente al III secolo; fortemente danneggiato dal terremoto del 1088, fu ricostruito nell'XI secolo ed ampliato con cinque archi a sesto acuto. E' possibile, tuttavia, ripercorrere l'antico attraversamento, detto "corridoio";
- il Palazzo dell'Arcivescovado, realizzato nel XVI secolo dopo l'istituzione della diocesi di Lanciano;
- il Teatro Fenaroli (1842) in stile neoclassico;
- Fonte del Borgo e Fonte grande di Civitanova.