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Poggio Antico Vini Toscani

Produzione Vino di Qualità Ristorante Tour del Vino Brunello Altero Madre e Rosso di Montalcino Siena Toscana Italia

Contatti

Montalcino +39 0577 848044 +39 0577 846563

Descrizione

Poggio Antico è situata a sud di Montalcino, sul versante della collina che guarda a ponente, verso la Maremma. I primi documenti che menzionano Poggio Antico risalgono ai primi del 1800, quando gli attuali confini furono tracciati. A quel tempo la proprietà era costituita da boschi, seminativi e tre case coloniche in pietra. Lo sviluppo di Poggio Antico comincia nel decennio 1970-1980, quando fu portata l'elettricità, furono messi a dimora i primi vigneti e cominciò la costruzione della cantina.

Agli inizi degli anni '70 Giancarlo e Nuccia Gloder, originari di Milano, scoprirono la bellezza di questa particolare zona della Toscana e decisero così di acquistare un piccolo podere con una casa colonica completamente da ristrutturare, circondata da bosco e bellissimi ulivi ma senza vigneti. Qualche anno dopo, nel 1984, innamoratisi dei vini di Montalcino, acquistarono Poggio Antico, di cui avevano subito particolarmente apprezzato la bellissima ed unica posizione.

La gestione dell'azienda è stata affidata dal 1987 alla figlia minore, Paola, alla quale si è affiancato il marito, Alberto Montefiori, nel 1998.

Claudio Ferretti è da sempre responsabile della parte agricola e della cantina mentre Lia Rocchi cura il magazzino e le spedizioni.

L'Azienda si estende su circa 200 ettari di boschi, vigneti, uliveti e seminativi.

I vigneti di Poggio Antico, ad un'altezza media di 450 metri sul livello del mare, sono fra i più elevati di Montalcino. Le brezze costanti presenti a questa altitudine spazzano le nebbie e l'umidità della sera e del mattino e asciugano rapidamente i grappoli dopo la pioggia, evitando la formazione di muffe e consentendo di evitare i trattamenti relativi. Questa posizione alta e privilegiata e l'esposizione verso sud-sud ovest dei vigneti assicurano condizioni ottimali, particolarmente durante il periodo cruciale di maturazione quando l'uva raggiunge un perfetto equilibrio fra zuccheri ed acidità.

Il terreno - calcareo, sassoso e ricco di galestro - assicura un ottimo drenaggio ed è particolarmente adatto alla produzione di uve di qualità destinate a vini di grande corpo quali il Brunello di Montalcino. L'insieme di fattori quali l'altitudine, la posizione e le caratteristiche del suolo conferiscono ai vini di Poggio Antico un carattere speciale ed una grande eleganza.

Circa 32,5 ettari della proprietà sono costituiti da vigneti. Di questi, 15,5 ettari sono stati piantati negli anni '70 e sono ora in corso di sostituzione con nuovi impianti che hanno portato a 6.060 piante la densità per ettaro. Per far fronte al continuo incremento della domanda di vini di Poggio Antico si è deciso di aumentare la superficie degli ettari piuttosto che aumentare le rese a scapito della qualità. Di conseguenza altri 17 ettari sono stati piantati nel maggio 1997 e nel maggio 2001.

La superficie vitata complessiva è oggi rispettivamente di 30 ettari a Sangiovese e di 2,5 ettari a Cabernet Sauvignon, impiantato nel 1997 ed utilizzato, congiuntamente al Sangiovese, per il nostro nuovo vino Madre.

Fin dall'inizio l'obiettivo è stato la grande qualità. Strenuo lavoro nei vigneti e moderne tecnologie in cantina si integrano per produrre i seguenti vini:

Brunello di Montalcino D.O.C.G.

Altero - Brunello di Montalcino D.O.C.G.

Brunello di Montalcino D.O.C.G. Riserva

Madre, I.G.T. Toscana

Rosso di Montalcino D.O.C.

Le uve sono della varietà Sangiovese, anche chiamata Brunello a Montalcino. Fra le caratteristiche di questo clone spiccano la bassa resa ed un alto contenuto di estratti nelle bucce, anche grazie al suolo ed al microclima, particolarmente favorevole, di Montalcino.

Solo le migliori uve vengono raccolte alla fine di un rigoroso processo di selezione nel corso dell'anno. La prima cernita avviene in primavera, quando spuntano i germogli. Quelli in eccesso vengono sacrificati al fine di limitare fin dall'inizio la produzione e per consentire a quelli rimasti una maggiore concentrazione di nutrimento. Una seconda selezione, anche chiamata "vendemmia verde", avviene in luglio, quando vengono eliminati i grappoli in eccesso al fine di una miglior maturazione di quelli restanti. La terza selezione avviene circa 15 giorni prima della vendemmia: ogni singolo grappolo viene controllato dai nostri esperti operai che eliminano i grappoli non perfettamente maturi o che presentano difetti, lasciando solo i migliori a godere degli ultimi giorni di sole e di nutrimento per una perfetta maturazione finale. Ciò consente di eliminare tutti quei grappoli che non raggiungono i nostri livelli di qualità e di evitare che questi vengano erroneamente raccolti dai vendemmiatori stagionali.

Al fine di prevenire danni alle uve, per la vendemmia vengono usate apposite cassette. Poiché la cantina è situata proprio al centro dei vigneti, i tempi di trasporto delle uve sono ridotti al minimo, raggiungendo la cantina solo qualche minuto dopo la raccolta.

Le rese sono mantenute volutamente basse e, a seconda delle annate, possono variare anche considerevolmente in base alle caratteristiche di ogni vendemmia. La produzione per ettaro non eccede, in ogni caso, i 50 quintali di uva per ettaro, anche se il disciplinare del Brunello di Montalcino permetterebbe una resa fino ad 80 quintali per ettaro.

La produzione annua media si aggira su 75-80.000 bottiglie. A partire dalla vendemmia 2001 la produzione sale a circa 90-95.000 bottiglie grazie all'entrata in produzione di una prima parte dei nuovi vigneti.

Nel luglio 2002 è terminata la costruzione della nuova ala della cantina, resasi necessaria per far fronte all'ulteriore esigenza di spazio per la vinificazione e per l'affinamento delle bottiglie. Le vasche cilindriche di acciaio usate per la fermentazione in passato sono state sostituite da 23 tini in acciaio inossidabile di forma tronco-conica, che sono stati usati per la prima volta con la vendemmia 2000. La loro principale caratteristica è rappresentata dalle dimensioni particolarmente contenute e da uno speciale sistema di follatura che consente la completa rottura del cappello ed una perfetta estrazione dalle bucce. La vinificazione avviene così senza l'intervento di pompe assicurando un trattamento delicato del mosto in fermentazione. Tutti i tini sono termo-condizionati individualmente e controllati attraverso computer per consentire la fermentazione alla temperatura desiderata, che non eccede mai i 32° C.

Per aumentare lo spazio disponibile all'affinamento delle bottiglie, da noi considerato da sempre particolarmente importante, sono state costruiti tre appositi ambienti a temperatura ed umidità controllata, con una capacità complessiva di 450.000 bottiglie.

Nella cantina di invecchiamento, interrata e con temperatura naturalmente ottimale, sono state introdotte nuove botti di rovere di Slavonia e nuovi tonneaux di legno francese da 500 litri, così da permettere un invecchiamento in legno differenziato per i diversi vini.

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