Lucignano d'Asso esprime più la storia con la esse minuscola che quella documentata dagli annali dei grandi Avvenimenti. I tenui colori delle sue mura, un'architettura di bellezza pacata e l'insediamento in uno straordinario ambiente naturale, ancora mirabilmente intatto, parlano delle mille faccende quotidiane che nel corso dei secoli hanno plasmato la vita naturale di questo lembo meridionale della Toscana: un'agricoltura incentrata sulla qualità piuttosto che la quantità, e l'artigianato di vasai, fabbri e scalpellini.
Nascosto tra le Crete Senesi, il grazioso borgo testimonia come il passato, conservato con amorevole rispetto, possa vivere nel presente e fornire ispirazione per il futuro. Soggiornare a Lucignanello Bandini, immergersi in un paesaggio di dolci colli punteggiati qua e là da un solitario cipresso, lasciarsi incantare dal luccichio degli olivi mossi dalla brezza significa ritrovare la quiete interiore che deriva dal rinnovato contatto con attività i cui ritmi rispecchiano quelli del mutarsi delle stagioni.
Questo senso di equilibrio ha anche una sua valenza fisica che si nota nella scala del paese e del paesaggio. Essere a misura d'uomo è oggi cosa rara. Eppure in questa zona pare naturale, poiché deriva direttamente dal concetto rinascimentale dell'Uomo, centro e misura dell'universo che abita. Che la vita quotidiana in quest'isola felice sia ancora imperniata sull'idea che un ambiente armonioso debba accompagnare lo svilupparsi della società civile si capisce dalle cose piccole e grandi . A Lucignanello Bandini è già evidente nella cura con cui le case sono state ristrutturate e arredate. L'articolazione degli spazi è dovuta a Paolo Alberto Rossi, docente di restauro architettonico rinomato per la sua abilità nel conciliare le esigenze di oggi con il patrimonio di ieri.
L'arredamento delle case è curato e studiato nei minimi particolari. In ognuna delle cinque case del Borgo nonché nell'indipendente Casa Sarageto sono stati creati ambienti in cui gli spazi e i materiali che lo contengono complimentano la meraviglia delle luci e le forme dell'esterno: i toni chiari del travertino locale, il rosso invitante del cotto, il legno segnato dalle stagioni, decori murali a tempera, delle rare ceramiche artigianali, la canapa, la tela stampata a disegni vivaci, il cotone tessuto a motivi jacquard.
In tempi recenti, i buongustai hanno anche dimostrato un particolare interesse per l'olio extra vergine spremuto a freddo dalle olive coltivate con metodi biologici sulle colline tra Lucignano, Montisi, Trequanda e Castelmuzio, dove la qualità del terreno, l'aria asciutta e la lieve brezza che dà respiro anche all'estate più calda fanno sì che i trattamenti chimici sono del tutto superflui. La famiglia Piccolomini Naldi Bandini è giustamente fiera della propria produzione di olio d'oliva, premiato recentemente come uno dei migliori della Toscana.
Frantoio o Correggiolo, Leccino, Moraiolo e Impollinatore sono le qualità di olive prodotte dagli uliveti di Lucignano d'Asso. Da queste olive proviene il nostro olio extravergine. Si è volutamente scelto di rispettare durante tutte le tappe della lavorazione, i sapienti riti della tradizione per poter salvaguardare tutte le qualità naturali del prodotto. Raccolta a mano (brucatura), molitura con molazze di pietra, pressatura e centrifugatura a freddo. L' olio si presenta di un colore pieno, non trasparente e a volte, con leggeri depositi perché non viene filtrato. Solo così si preservano integralmente le sue caratteristiche organolettiche.
E' consigliabile conservare le bottiglie in posizione verticale, in un luogo fresco e buio.