A Provaglio d'Iseo, nel cuore della Franciacorta, fra colline moreniche dai dolci pendii e specchi d'acqua della Riserva Naturale delle Torbiere, si trova l'azienda vitivinicola della famiglia Bersi Serlini, che produce vini Franciacorta con immutata passione da tre generazioni.
La cantina Bersi Serlini è situata in un sito cluniacese fondato dai monaci benedettini che, intorno all'anno 1100, si insediarono in tutta la Franciacorta e con laboriosità coltivarono le terre, seminando sapienza e passione vitivinicola, inseguendo la ricerca dell'eccellenza che oggi si rivela nel Metodo Franciacorta.
35 ettari di vigneti di proprietà circondano la cantina, un'antica Dependance del 1100, dimora dei monaci di Cluny, unita alle architetture moderne, legno, vetro, luce e trasparenze, firmate da Flavio Albanese. Visitare l'azienda, degustare i suoi Franciacorta sono esperienze che coinvolgono i sensi, un viaggio appassionante fra passato e presente, fra storia geologica e storia dell'uomo.
L'attenzione, la passione e la cultura per questa terra, un raffinato incontro che continua fra l'uomo e la vite, in un sito che i Romani chiamavano genius loci, conferisce alle uve unicità, finezza, eleganza, da cogliere nelle inebrianti bollicine Bersi Serlini.
Bersi Serlini è sinonimo di qualità unita a tradizione e storia.
Il Franciacorta DOCG Bersi Serlini ha il sapore, il gusto ed il profumo dell'uva proveniente unicamente da vigneti di proprietà. Niente altro. La qualità nel bicchiere, nella bocca di chi beve è la qualità che proviene solo dall'uva che è fermentata a vino. La passione, l'attenzione, la cura, la conoscenza, la cultura di vignaiolo sono dedicate con la massima costanza e pazienza a fare in modo che la vite produca la miglior qualità d'uva.
Le bollicine Bersi Serlini sono quasi interamente prodotte con uve Chardonnay, il vitigno per eccellenza che dona eleganza e finezza, finissimo perlage e profumi floreali nel bicchiere. Emozioni e piaceri sensoriali. I vigneti, interamente di proprietà dell'azienda, sono coltivati applicando i principi della Coltura Ecoambientale, con un ridotto utilizzo di trattamenti e quindi un maggiore rispetto per l'ambiente. Eleganza e finezza in bocca, in confronto competitivo con i grandi Cru, Blanc de Blancs dello Champagne. Energia elegante, bollicine finissime, danza nel bicchiere, piaceri intimi ed eleganti nel palato. Energia pronta a festeggiare.
Due cantine sotterranee, la cantina di vinificazione e la cantina di maturazione, in uno scenario unico e suggestivo, in un contesto entusiasmante, in grado di coniugare tradizione passione conoscenza modernità. Uno scrigno di sapere.
La famiglia Bersi Serlini conduce in un affascinante viaggio,raccontando il "Franciacorta": un vino straordinario, un territorio unico, un metodo rigoroso e di successo.
Vendemmia, pigiatura, cuvèe, tiraggio, presa di spuma, remuage, sboccatura e confezione saranno raccontate con passione, in un visita che si chiude con l'assaggio dei migliori Franciacorta Bersi Serlini.
Franciacorta: un territorio, un vino, un metodo di produzione.
La Franciacorta. Le caratteristiche di questo territorio si devono all'epoca della glaciazione che ha lasciato un suolo ricco di minerali, di sassi che agevolano il drenaggio dell'acqua, e particolarmente fertile grazie alla sua natura debolmente alcalina e al giusto equilibrio di calcare, argilla e limo. La Franciacorta gode inoltre di un clima favorevole: i venti forti provenienti dalle montagne vengono mitigati dagli influssi del lago di Iseo, che sospinge refoli di aria asciutta tra i filari scongiurando un eccessivo ristagno di umidità.
Il Franciacorta. E' il 1967, il vino Franciacorta ottiene, tra i primi in Italia, la DOC. Denominazione di Origine Controllata. Nel Settembre del 1995, trascorsi meno di trent'anni, viene riconosciuto il Franciacorta DOCG, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Il primo e unico Brut italiano, a rifermentazione in bottiglia, ad ottenere l'alto riconoscimento di"garantita".
Il metodo Franciacorta. Prevede l'impiego di nobili uve, lo Chardonnay, il Pinot Bianco e il Pinot Nero e la rifermentazione in bottiglia. Le uve intere, raccolte a mano, vengono pressate in modo soffice.
La separazione dei mosti dei diversi vigneti e un'accurata degustazione permettono di definire a primavera le cuvèe. Il vino con l'aggiunta di fermenti naturali e zucchero di canna viene messo in bottiglie sigillate con tappi d'acciaio,accatastate in orizzontale nei caveau della cantina d'invecchiamento e lasciate a maturare per lunghissimo tempo, al buio e a bassa temperatura. A maturazione raggiunta le bottiglie vengono poste sulle pupitres. Per oltre un mese mani esperte fanno roteare la bottiglia inclinandola per far scivolare il deposito dei lieviti naturali verso il collo. Inizia poi la sboccatura, operazione di grande fascino e prerogativa del metodo classico franciacortino: si toglie rapidamente il tappo per l'espulsione del sedimento e viene aggiunto lo sciroppo di dosaggio che determina l'impronta e la personalità del Franciacorta. Le bottiglie vengono chiuse con il caratteristico tappo in sughero, ingabbiate, etichettate e lasciate ad affinare nella cantina per almeno due mesi.
Scavata a 12 metri sotto terra, la cantina di vinificazione è stata concepita come una caverna di Prometeo. Un tempio alla terra, con pareti vive, di argilla, limo e creta. L'ambiente naturale, incredibilmente suggestivo, serve alle attività di produzione per la temperatura e mantiene intatta l'unione fondamentale fra la vite ed il luogo di vinificazione. E' uno scenario vivo in continua mutazione e colorazione, come vivo è anche il processo di vinificazione.
La cantina di vinificazione, realizzata nel 2003 ha una superficie di 1000 metri quadrati. E' attrezzata con vasche in acciaio inox e barrique in rovere per la fermentazione del vino base Franciacorta DOCG.