Principale località turistica, affacciata sul lago omonimo, Iseo ha origini antichissime, documentate dal rinvenimento di reperti palafitticoli risalenti all'età Mesolitica. La dominazione romana è testimoniata sia da un'efficiente rete di comunicazione come la Via Valeriana (I secolo a.C.) che dal rinvenimento di un manufatto raffigurante una delle fatiche di Ercole, durante i lavori di restauro della Pieve di Sant'Andrea. Durante il periodo longobardo passò sotto la giurisdizione del monastero bresciano di Santa Giulia ed i monaci benedettini avviarono la bonifica delle terre. Grazie al suo castello, Iseo divenne per Brescia un importante caposaldo dal punto di vista sia strategico che commerciale. Sia il Barbarossa (nel 1161, con incendio del paese) che, nel secolo successivo, il suo nipote Federico II, neutralizzarono il castello iseano, che Brescia si affrettò entrambe le volte a ricostruire. Nel 1288 il castello fu distrutto dai ghibellini camuni guidati dai Federici. Gli abitanti di Iseo, allora, si allearono con i Visconti e gli Scaligeri, i quali nel 1331 aiutarono la ricostruzione del castello e delle mura.
Il castello Oldofredi è situato su uno sperone roccioso e rappresenta l'unica rocca urbana di tutto il lago d'Iseo. Realizzato nell'XI secolo ed incendiato dal Barbarossa, venne restaurato nel 1161 da Giacomo Oldofredi.
Le prime notizie dell'antica Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea risalgono a San Vigilio, vescovo di Brescia. Ricostruita in stile romanico, subì nei secoli numerosi ed incisivi rimaneggiamenti. Attualmente presenta un aspetto neoclassico, fatta eccezione per la facciata, caratterizzata, quest'ultima, da elementi eterogenei nonché da un alto campanile incorporato nel centro del portale maggiore di accesso alla chiesa.
Menzioniamo, tra gli altri siti di interesse, la Chiesa di San Silvestro dei Disciplini, la Chiesa della Madonna del Mercato ed il Santuario della Madonna della Neve.