Il toponimo deriva dall'antroponimo latino "Caldonius", con riferimento alla gens Caldinia. Comune in provincia di Vicenza, situato nei pressi del fiume Bacchiglione, il territorio di Caldogno, caratterizzato dalla presenza del fenomeno delle risorgive, confina con quello del capoluogo. L'economia cittadina, un tempo basata prevalentemente sulle attività agricole e sull'allevamento, oggi si è arricchita di artigianato ed industria.
La zona fu colonizzata dai Romani e l'influsso latino si evince già da toponimo. Il centro appare citato in un documento della fine del XIII secolo ed appartenne ai vescovi di Vicenza. La famiglia feudale che per un numero maggiore di anni governò sul territorio fu quella denominata come il paese: i Caldogno. Il rappresentante più autorevole della stessa fu Calderico che ebbe il ruolo di consigliere dell'imperatore Barbarossa. Le terre di Caldogno furono invase dapprima dai Longobardi, poi dai Franchi. Nella seconda metà del XIII secolo il paese si munì di un proprio statuto ed acquistò la sua autonomia. Il periodo più proficuo per la cittadina fu quello vissuto sotto il dominio della Repubblica di Venezia che assicurò ai cittadini di Vicenza e della provincia una certa stabilità, tutto questo fino all'avvento di Napoleone nel 1797. Nel 1816, sotto il regno d'Asburgo, il comune di Caldogno si arricchì delle frazioni di Cresole e Rettorgole.
Da vedere:
La chiesa di San Michele, di origine romanica, fu restaurata nell'Ottocento e successivamente nel XX secolo. Conserva pregevoli affreschi del Trecento.
Villa Pagello di epoca cinquecentesca.
Villa Caldogno, realizzata su progetto del Palladio tra la prima metà e la seconda metà del XVI secolo, fu modificata in epoca successiva. Presenta all'esterno un aspetto semplice, ha tre archi centrali con bugne, timpano superiore, all'interno è decorata da vistosi affreschi
tardocinquecenteschi realizzati dallo Zelotti, dal Fasolo, Massari e dal Carpioni. Del complesso fanno parte anche una peschiera, un giardino e le barchesse
Il Municipio ospitato da una villa di fine Cinquecento.
Villa De Paoli a Rettorgole risale alla prima metà del XVIII secolo.
Villa Fogazzaro-Arnaldi di epoca settecentesca.