La storia dell'azienda agricola Villa è strettamente legata al borgo medievale omonimo, sito nel comune di Monticelli Brusati nel cuore della Franciacorta.
Monticelli Brusati è una località rinomata nei secoli per la produzione di vini celebrati da storici, poeti e letterati. Nel Catastico (statistica governativa) del 1610, trattando dell'abbondante produzione di uva della Franciacorta, venivano citati i "vini dolci" di Monticelli Brusati; mentre nel 1852, Gabriele Rosa, profondo conoscitore della viticoltura franciacortina, considerava tra i vini migliori quelli di "Monticello, Erbusco, Capriolo, ma il vino di Monticello sta in cima a tutti per valore e la bontà".
L'importanza che la viticoltura ebbe nella vita della comunità del Borgo di Villa è ben rappresentata dalle numerose mappe (presenti in azienda), che descrivono il territorio dal 1600 alla fine del 1700, quando Napoleone si impossessò anche della Franciacorta.
Nel 1900 la storia vitivinicola del borgo di Villa subì la medesima crisi di altre zone della Franciacorta, per causa del trascinarsi del contratto di mezzadria, che non favoriva il miglioramento della attività produttiva. La situazione si trascinò fino al 1960, anno in cui la famiglia Bianchi, acquistò il borgo con il centinaio di ettari di sua pertinenza.
Il cambiamento fondamentale, messo in atto dalla famiglia di imprenditori, fu proprio la trasformazione della mezzadria in conduzione diretta, alla quale seguirono la ricostruzione e la preparazione di un nuovo terreno agrario dedicato esclusivamente alla viticoltura di qualità.
Per volontà di Sandro Bianchi, il titolare dell'azienda agricola Villa, negli anni seguenti vennero restaurati anche gli immobili e si diede avvio al primo ampliamento della cantina, fino ad allora rimasta quella del XVI secolo.
E' verso la fine degli anni '70, in seguito ai viaggi effettuati in Champagne assieme ad altri produttori franciacortini, che nacque la vocazione spumantistica dell'azienda agricola Villa che venne incoraggiata dai primi entusiasmanti risultati, soprattutto grazie a numerosi premi meritati alla Douja d'or, dove Villa si aggiudicò la prima medaglia d'oro attribuita agli spumanti di Franciacorta.
L'azienda Agricola Villa si sviluppa su 35 ettari, 30 dei quali in un corpo unico, intorno al borgo omonimo. La superficie attuale è frutto di un grande e impegnativo lavoro iniziato nel 1962 con la bonifica dei terreni, quindi seguì lentamente il loro accorpamento, mentre venivano piantati vitigni quali Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, per i bianchi e Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Nebbiolo, Merlot e Barbera per i rossi.
Contemporaneamente venne recuperato il vigneto Gradoni ai piedi del Colle della Madonna della Rosa.
Il recupero di questo vigneto è stato il lavoro al quale l'azienda Villa attribuisce maggior importanza, ciò ha comportato un impegnativo sforzo nel rifacimento dei muri a secco, ma ha permesso la rinascita del magnifico vigneto alle spalle della cantina denominato Gradoni; un terreno di composizione singolarmente favorevole alla viticoltura, con una pendenza che in certi punti supera il 45%, assomigliando per disposizione dei terrazzi ed esposizione ai vigneti "eroici" di montagna.
Tutto il versante collinare esposto a sud, sud-est della collina alle spalle del borgo si trova in una posizione ottimale, favorita da un microclima particolare che dalla sommità del Colle Madonna della Rosa, ricoperta da un bosco di querce, eriche e ginepri scende a lambire i vigneti racchiusi in terrazzamenti sorretti da muri a secco fino ai piedi del declivio dove si trovano le cantine.
Agli inizi degli anni '80 era necessario fare un successivo salto di qualità e questo poteva avvenire solamente con il rinnovo ulteriore dei vigneti.
Furono perciò intrapresi nuovi impianti che portarono la superficie vitata a crescere dai 12 ettari nel 1982 ai 20 ettari nel 1991, 26 ettari nel 2000 fino ad arrivare ai 35 ettari attuali.
Attualmente la filosofia in vigneto consiste in una cura minuziosa affidata a collaboratori qualificati guidati da Ermes Vianelli, che può sembrare addirittura esasperata, con potature corte e quantità limitate di uve per pianta.
La cantina di Villa, oggi è costituita da quattro locali comunicanti realizzati in epoche diverse.
Presenta un corpo centrale di circa 170 metri quadrati, seminterrato, che risale al XVI secolo, attualmente riservato ai rossi, accanto vi è una piccola cantina di circa 100 mq. creata nel 1978 dedicata all'affinamento in barrique del Terre di Franciacorta rosso Gradoni.
Così come la ricostruzione del borgo, anche per la cantina il percorso è stato lungo e oneroso di investimenti.
Al primo ampliamento del 1978 ne seguì un secondo nel 1989 molto più importante, con la costruzione di una nuova cantina di circa 900 metri quadrati completamente interrata attrezzata per la spumantizzazione, con archi e volte sotto le quali i Franciacorta rimangono per lungo tempo sui lieviti prima della sboccatura.
Infine nel 2003 è stata realizzata una nuova cantina di circa 1000 mq, anch'essa completamente interrata, attrezzata per la pressatura e la vinificazione a temperatura controllata, con un pannello di controllo computerizzato e una moderna linea di imbottigliamento e di etichettatura.