GALUZZO è il nome della collina dove è situata la tenuta di Gian Pietro e Mauro Trevisani, si producono vini tipici della sponda occidentale del lago di Garda.
L'azienda è stata fondata negli anni '60 dai genitori Peppino e Nini Trevisani, che scelsero vitigni inusuali per la zona e per il periodo come Riesling Renano e Cabernet Sauvignon contravvenendo alla tradizione della zona che voleva vitigni come la schiava. Dagli anni '80 si occupano dell'azienda i figli Gian Pietro e Mauro, seguendo però l'impostazione data dai genitori.
Su questo poggio il vento è di casa tutto l'anno ed è per questo motivo che è stato scelto come logo aziendale il simbolo dorato d'Eolo, antico dio dei venti ed a due vini, Suer e Balì, sono stati dati i nomi dei venti del lago di Garda.
Sulla cima di questo passo, tutte le notti, arriva il "Boàren", brezza proveniente dal Nord della Valle Sabbia, che soffia sul lago. Questo vento, soprattutto in estate, permette un abbassamento notevole delle temperature, creando così un singolare microclima che facilita la produzione di sostanze aromatiche dei vini rendendoli particolari.
Nel 1994 è stato aperto all'interno dell'azienda un Ristorante Agrituristico dove è possibile degustare un vasto repertorio di piatti tipici accompagnati dai vini aziendali.
La proprietà si estende per 10 ettari su tre comuni : Salò, Soprazocco, Puegnago del Garda, a 370 m s.l.
Il tipo di terreno morenico glaciale, con un'alta percentuale di sabbia e limo, pertanto poco fertile, particolarmente adatto alla coltivazione della vite, per una produzione vinicola d'alta qualità.
I vigneti hanno una densità d'impianto che varia da 4500 a 7000 piante per ettaro ed il sistema d'allevamento utilizzato è il Guyot semplice con un carico di gemme di circa 7/9 per pianta.
Tra le varietà coltivate si è voluto affiancare a quelle autoctone come Groppello, Marzemino, Rebo per i vini rossi, Erbamatt per i vini bianchi, altri tipi d'uve come Cabernet Sauvignon e Merlot per i vini rossi a buccia grossa e quindi resistenti ai fattori climatici permettendo anche le vendemmie tardive fino al 15-20 Ottobre e Chardonnay, Sauvignon per i vini bianchi.
Particolarmente importanti sono le lavorazioni da fare in vigna durante le diverse fasi vegetative della pianta, dalla potatura verde al diradamento, alla parziale defogliazione, mentre per la vendemmia sono fondamentale la scelta rigorosa dei grappoli.
Tutti i vini rossi subiscono una macerazione delle bucce di almeno 40 giorni ed hanno bisogno di 2 anni d'affinamento.
Le vinificazioni vengono fatte separatamente per ciascun vigneto.
Ogni vino subisce un trattamento particolare che tende ad esaltare le proprie peculiarità.
La scelta dell'affinamento in legno è attentissima a non inficiare il vero carattere del prodotto che deve essere sempre riconoscibile e non coperto dai tannini del legno. Altrettanto studiata è la permanenza del vino in acciaio ed in bottiglia.
La cantina è stata costruita nel 1991 ed è corredata da moderne tecnologie di vinificazione; nel sotterraneo la bottaia è stata costruita seguendo la tradizione, con pavimento di cotto a secco e le volte a crociera rivestite dallo stesso materiale.
Questa ospita botti in legno da 5 hl provenienti dalla Francia, con doghe in spaccato.