Montichiari è uno dei centri più importanti della provincia di Brescia. Situato nella pianura orientale bresciana, ai piedi dell'omonimo monte, e bagnato dal fiume Chiese, sul suo territorio, in località Dosso, sono stati rinvenuti reperti preromani e romani (bronzi, iscrizioni e mosaici). Nel Medioevo, alleato con Brescia, appartenente alla fazione guelfa, fu assediato e distrutto dalle truppe dell'Imperatore Federico II. A lungo feudo dei conti Longhi, Montichiari passò, nel 1404, sotto il governo di Pandolfo Malatesta, legato ai Visconti. Passato sotto la dominazione veneziana, assunse la prerogativa di importante mercato agricolo, funzione che ancora oggi conserva insieme a numerose attività industriali.
La città è dominata dallo scenografico castello Bonoris in stile neogotico, eretto sui ruderi di un'antichissima rocca nel secolo scorso. Interamente ispirato al Borgo del Valentino a Torino, l'ingresso si presenta con il ponte levatoio principale, fiancheggiato da quello più piccolo per i pedoni, con torrette dalla merlatura a coda di rondine e la facciata affrescata con lo stemma di Montichiari e San pancrazio, patrono della città.
Il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, sorge sui resti di una chiesa preesistente. Risale al XVIII secolo ed all'interno sono conservati affreschi del pittore lodigiano Callisto Piazza e la pala dedicata all'Ultima Cena del bresciano Romanino.
La Pieve di San Pancrazio, fondata nel V-VI secolo, è tra le più antiche della Diocesi di Brescia. Raggiunse l'apice della sua importanza politica-religiosa nel XII secolo.
Interessanti sono anche il Museo delle Armi, ospitato all'interno dell'ex Coro della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, il Museo Archeologico multimediale ed il Museo Demologico "Giacomo Bergomi", che documenta ogni aspetto della vita agraria locale.