L'antico borgo del Fiano, in origine "Alfiano", perché appartenuto alla nobile famiglia fiorentina degli Alfani, è situato alla sommità del crinale che fa da spartiacque tra Valdelsa e Valdipesa. La Fattoria di Fiano è di proprietà della famiglia Bing dal1940. La cappella, la villa con le scuderie, il frantoio e le cantine con altri fabbricati aziendali si trovano in fondo al paese, circondato dai vigneti e dagli oliveti di fattoria, in direzione Certaldo. Geometrie di filari scandiscono l'andamento collinare del paesaggio, mitigato da antiche vestigia, quali vecchie coloniche, austeri cipressi non sempre raggruppati, sinuose strade bianche e pievi romaniche.
Qui, l'ospite attento che si lascia coinvolgere dalla piacevolezza del panorama, riesce presto ad intuire l'intima essenza di questo territorio: terreni che per esposizione, clima ed origine geologica sono naturalmente vocati a produzioni di alta qualità e sembrano collaborare al lavoro del vignaiolo, consapevole che solo le sinergie tra antichi saperi e aggiornamento tecnico, tra l'ascolto del passato e gli occhi aperti sul presente portano ai risultati sperati.
I terreni, disposti come a ventaglio da Est ad Ovest, per oltre 65 ettari, sono orientati a Sud in corrispondenza del vigneto Poggio ai Monti. È questo un vero e proprio belvedere naturale a 330 metri di altitudine, dove lo sguardo può spaziare in tutta la Valdelsa ed anche oltre: dalle cime innevate dell'Abetone e del Cimone alle torri di San Gimignano fino ai soffioni boraciferi delle Colline Metallifere nelle giornate di tramontana invernali, oppure dalle pendici del monte Amiata alle Alpi Apuane, il cui profilo si impone sul chiarore di indimenticabili crepuscoli estivi. 14 ettari si trovano in località Novoli, poco più di 1 Km a Nord-Est dell'abitato del Fiano, nella ridente valle del Vergignolo, affluente della Pesa. Le formazioni plioceniche che hanno dato origine ai substrati pedologici di questi terreni sono riconducibili a tre tipologie litologiche: il "tufo", il "mattaione" e le formazioni di ciottolami misti a sabbie grossolane.
I terreni originatisi da tali variegati substrati hanno una tessitura da argillosa a franco - argillosa in località Novoli; sono invece di medio impasto, tendenti all'argilloso e comunque sempre accompagnati da una notevole presenza di scheletro, sotto forma di ciottolami, nel corpo principale aziendale di Fiano, di 65 ettari di superficie. L'attento esame di queste caratteristiche strutturali ha portato all'individuazione del terreno più adatto a ciascuna varietà creando cosi una sinergia ottimale per esaltare la forte personalità dei vini prodotti.