Incisa in Val d'Arno è un piccolo comune della provincia di Firenze, paese di adozione di Francesco Petrarca.
Il nome deriva probabilmente dal latino caedere (tagliare) o caesa (tagliata), in riferimento ad un bosco abbattuto.
Di interesse storico-artistico sono la Chiesa dei Santi Vito e Modesto, già citata in un documento dell'XI secolo, la Chiesa di sant'Alessandro e la chiesa dei santi Cosma e Damiano, con un imponente portico per l'accoglienza dei pellegrini.