Senise sorge su una collina, nel punto in cui il torrente Serrapotamo incontra il fiume Sinni. Porta d'ingresso del Parco Nazionale del Pollino, il paese fun fondato in epoca romana, come testimoniano i resti di una villa ritrovati in località San Filippo. Nel 1916, in contrada Salsa, furono rinvenute tombe di epoca barbarica, contenenti oggetti in oro di mirabilissima fattura, oggi conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, col nome di "Ori di Senise".
Il centro storico si articola in una serie di stradine, slarghi e vicoletti, attraverso cui si raggiunge l'imponente Castello medievale, realizzato nel XIII secolo e rimaneggiato nel XV secolo.
Interessante è anche la Chiesa di San Francesco, realizzata nei primissimi anni del 1200, al cui interno sono conservate tele, affreschi e statue databili tra il XIII ed il XIV secolo, un portale gotico, un pregevole polittico di Simone da Firenze, un crocifisso ligneo, un coro ligneo realizzato da artigiani locali ed un pulpito ligneo.
Meritano di essere visitati anche l'antico Convento dei Cappuccini (1596), il Palazzo Municipale (chiostro della Chiesa di San Francesco), il Museo Comunale di Archeologia, il Museo Etnologico delle Arti e Civiltà contadine e artigiane di Senise e la Diga di Monte Cotugno, realizzata negli anni Settanta, è l'invaso in terra battuta più grande d'Europa, le cui acque sono utilizzate per i bisogni irrigui del meta pontino e di gran parte della Puglia.