La Tenuta Monteti si trova nella parte meridionale della Maremma Toscana, in territorio del comune di Capalbio, sulle colline, alle spalle del colle Monteti.
La sua posizione è 42°.28'.40' Nord e 11°.27'.14'' Est.
Dista dal mare in linea d'aria circa 15 km. La sua altitudine va da 100 a 140 m sul livello del mare.
I lavori per la preparazione del terreno sono stati molto impegnativi. Sono stati effettuati drenaggi profondi, per i quali si è utilizzato il pietrame rinvenuto con lo scasso. Sono emersi durante questi lavori grandi massi. I più grandi sono stati collocati in vari punti della tenuta ai bordi delle vigne e sono così diventati una caratteristica del suo paesaggio.
MONTETI è il nome del colle sul quale si estende parte della tenuta. Il colle sta proprio di fronte alle vigne e le protegge dal vento di mare. E' alto 425 m e sulla sua vetta sono presenti resti di insediamenti romani e medioevali.
CABURNIO è un nome suggerito da un passo di Plinio il Vecchio (23 - 79 d.C.) che nella sua Storia Naturale dà notizia di una vite diffusasi in quegli anni nella Provincia Narbonense, che egli definisce "tutissima" e che "carbunicam vocant".
Superficie della tenuta: 57 ha.
Superficie a vite netta: 28 ha.
È composto da quattro vigne adiacenti: di 13,2 ettari la maggiore, 3 ettari la minore, di 6,5 e 6,3 ettari, le due intermedie. La composizione del terreno è varia. È discretamente pietroso, con un'adeguata presenza di argilla che assicura l'umidità profonda.
Età della vigna: la più vecchia è stata piantata nell'anno 2000.
Densità delle viti: 6.600 viti per ettaro.
Distanza tra i filari: 2 m.
Intervallo tra le viti: 0,75 m.
Vitigni presenti: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, Merlot,
Alicante-Bouschet.
Metodo di potatura: a cordone speronato.
Particolare attenzione è prestata ad un equilibrato rapporto tra superficie fogliare e i grappoli. Il vigneto è interamente dotato di impianto di irrigazione a goccia.
L'edificio si sviluppa su tre livelli. Anno di costruzione: 2003-2004.
La cantina è dotata di 25 tini troncoconici: 20 da 80q, 3 da 50q e 2 da 100q. E' operativo un completo controllo elettronico dei processi di fermentazione.
La selezione finale, la deraspatura e la pigiatura dell'uva vengono svolte sul lastrico solare della tinaia. L'uva pigiata discende direttamente nei tini sottostanti attraverso fori e proboscidi di acciaio. Le follature vengono eseguite con 2 follatori a pistoni elettrocomandati. Un tubo di acciaio convoglia il vino, per gravità, nella barricaia di 1° anno.
Le barriccaie e la stanza dell'affinamento in bottiglia sono controllate nella temperatura, nell'umidità e nella ventilazione.
Produrre vini che siano l'espressione del suolo della tenuta: vini di grande qualità e di spiccata personalità.
Affidarsi a vitigni che, nelle specifiche condizioni, possono dare risultati ottimali, da valorizzare adottando procedimenti altamente selettivi, con una continua ricerca sperimentale.
Stanare le virtù e le potenzialità del suolo. Ricercare nei vini equilibrio piuttosto che facili effetti.
Produzione di uva per ettaro: circa 60 q.li.
Si pratica diradamento e vendemmia verde. La vendemmia va dalla fine di agosto ai primi di ottobre. Si comincia con l'Alicante e il Merlot e si finisce di solito con il Cabernet Franc.
La vigna è stata suddivisa in 25 particelle da circa 1 ettaro ciascuna. L'uva di ciascuna delle 25 particella è vinificata separatamente, i vini ottenuti sono tenuti separati anche durante l'affinamento.
La vinificazione è realizzata in tini d'acciaio inox termoregolati. Nel 2007 con alcune prove e nel 2008 su tutta la produzione la fermentazioni si sono svolte spontaneamente solo grazie a lieviti indigeni, questo consente una maggiore tipicizzazione geografica del prodotto. Il vino scende per gravità nelle barriques nei tonneaux e nei contenitori d'acciaio del piano sottostante.
Le barriques da 225 litri e i tonneaux da 500 sono di rovere francese di varia provenienza e vario grado di tostatura.
Il primo assemblaggio ha luogo in giugno-luglio, quello definitivo a ottobre-novembre. Data l'applicazione del metodo parcellare si può dire che più di una tenuta di 28 ha la Tenuta Monteti sia una tenuta di 28 volte 1 ha.
Con questo processo selettivo vengono formati i due vini: CABURNIO e MONTETI.
Sono adottati metodi (stretto controllo dell'ossigeno durante la permanenza in barrique) che minimizzano il ricorso alle solfitazioni.
CABURNIO è composto prevalentemente da Cabernet Sauvignon, Merlot e Alicante-Bouschet. Può comprendere anche piccole parti di Cabernet Franc e Petit Verdot (vedi scheda tecnica). Matura in barriques e/o acciaio (vedi scheda tecnica) per 12 mesi e, successivamente in bottiglia per 4-5-mesi. Trattasi di un vino complesso ma al contempo dotato di freschezza. L'uso di barriques nuove è limitato al 25-30%. Scarica la scheda del
MONTETI è composto prevalentemente da Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Cabernet Franc e può contenere anche in minor misura Alicante-Bouschet e Merlot (vedi scheda tecnica). Matura in barriques per 16-18 mesi e in bottiglia per 10 mesi prima di essere messo in commercio. Trattasi di un vino di qualità superiore, piuttosto complesso e molto equilibrato. L'uso di barriques nuove è previsto nell'ordine del 70%.
La Tenuta è una proprietà familiare.
L'azienda è risultato dell'iniziativa di Paolo Baratta che la conduce (con la piena adesione di Gemma e di Eva).
Si è avvalso sin dall'inizio e tuttora si avvale della consulenza di Carlo Ferrini, coadiuvato da Gioia Cresti.
Responsabile delle attività agricole è Roberto Rossi.
Enologo dell'azienda, responsabile della cantina e della commercializzazione è Andrea Elmi.