Piccolo comune della provincia di Grosseto, situato lungo la Valle dell’Ombrone, Civitella Paganico nacque nel 1928 dall’aggregazione di una serie di frazioni, tra cui Paganico.
Sorge in un’area abitata sin dai tempi più antichi dai Villanoviani, prima, e dagli Etruschi, poi, finché queste zone non furono sottomesse alla potenza romana.
Con la caduta dell’Impero Romano si registrò un progressivo spopolamento, dovuto anche al lento impaludimento della valle. In epoca medievale vennero costruite le prime fortificazioni sul territorio che si trovava allora sottoposto alla giurisdizione del Conte feudatario Ardingo Ardengheschi, il quale era stato precedentemente funzionario dell'imperatore Enrico II. Alla fine del XII secolo il territorio di Civitella Paganico venne posto sotto l'influenza diretta della città di Siena che all'inizio del secolo successivo ne assunse definitivamente il controllo.
Interessanti sono i resti delle fortificazioni medievali, come il Castello di Monte Antico ed il Castello di Casenevole, nonché le mura di cinta.
Tra gli edifici religiosi menzioniamo l’Abbazia di San Lorenzo, anche nota come Badia Ardenghesca, realizzata nel XII secolo in stile romanico, la Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita tra il Duecento ed il Trecento, la Chiesa di Santa Maria in montibus e la medievale Chiesa di San Materno.