La Villa:nel XII° secolo era una fortezza guelfa, costruita per la difesa di Firenze, da cui dista 8 Km.
Nel Rinascimento fu trasformata in residenza di campagna, ampliata e arricchita di opere d'arte, di un giardino murato e circondata da parco e terreni. A questo periodo risale la loggia, la più lunga di Toscana, che si apre sul giardino all'italiana, con i limoni e gli aranci selvatici, pieno di luce e di profumi.
La villa è stata dichiarata Monumento Nazionale per la sua importanza storica e artistica, conserva affreschi ed arredi originali , tracce del gusto delle varie epoche e dei diversi proprietari, ed è giunta a noi essenzialmente nel suo aspetto rinascimentale. Fra le varie leggende, c'e' quella che Gemma Donati, moglie di Dante Alighieri, vi abbia dimorato all'inizio dell'esilio del poeta.
All'inizio dell'800 la villa è la residenza di campagna della famiglia Villoresi. Negli anni 60, Luigi e Clarissa Villoresi, decidono di trasformala in un albergo a conduzione familiare, adeguandone accuratamente tutti i servizi, senza alterarne l'atmosfera, tradizionalmente calda e accogliente e mantenendone intatti l'eleganza e il fascino di altri tempi.
Il Ristorante
Due sale comunicanti: una per circa 50/60 persone si apre sul prato, l'altra per circa 40/50 persone sul cortile medievale.
La cucina è toscana e savoiara, con molte ricette antiche e moderne a base di verdure, frutta ed erbe aromatiche che provengono dall'orto di casa (olio d'oliva, insalate e vino della proprietà).
Menu à la carte per gli ospiti dell'albergo e del ristorante.