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Agriturismo San Rocco Todi

Ospitalità di Qualità Agriturismo Villa e appartamenti Camere e Colazione Todi Perugia Umbria Italia

Contatti

Todi Loc. S. Rocco, 14 +39 075.8989102 +39 075.8980971

Descrizione

Agriturismo San Rocco, vacanza a Todi, in Umbria

Estate in Umbria,a Todi nella Tenuta San Rocco

Soggiorni settimanali ed Weekends a Todi nella Tenuta San Rocco nei mesi di Luglio,Agosto e Settembre: offerte promozionali con sconti dal 15% al 30% sui prezzi di listino in appartamenti e camere ancora disponibili. Si può scegliere la formula self-catering,o B&B,o mezza pensione e degustare i piatti tipici umbri e i meravigliosi vini prodotti dalla Tenuta. Richiedere l'offerta per ogni esigenza.
La Villa San Rocco è situata in una tenuta agricola estesa per 57 ettari, con un bel panorama sulla città medievale di Todi dalla quale dista 7 km circa.
Le antiche case rurali sono state accuratamente restaurate ricavandone due spaziosi appartamenti ed un casale indipendente.
La Villa è circondata da un bel giardino attrezzato e vi si accede percorrendo un lungo viale affiancato da alti pini marittimi.
Il nucleo originale della casa risale al XVI secolo quando vi fu costruito un oratorio dedicato a San Rocco (in origine il podere apparteneva alla Confraternita dei S.S. Giovanni e Rocco di Todi).

Appartamenti in agriturismo nella campagna di Todi, Umbria

La Villa San Rocco è situata in una tenuta agricola estesa per 57 ettari, con un bel panorama sulla città medievale di Todi dalla quale dista 7 km circa.
La Villa è circondata da un bel giardino attrezzato e vi si accede percorrendo un lungo viale affiancato da alti pini marittimi. Il nucleo originale della casa risale al XVI secolo quando vi fu costruito un oratorio dedicato a San Rocco. In origine il podere apparteneva alla Confraternita dei S.S. Giovanni e Rocco e cenni di questo si possono trovare nel Dizionario Topografico Tudertino di Alvi G. Battista.
La tenuta offre varie possibilità di alloggio: uno di essi è parte della Villa stessa, un altro è nella dependance "Bigattiera" ed infine San Rocco II è un casale indipendente situato a 300 metri dalla Villa principale.
L'arredamento di tutti gli appartamenti è ben curato per la maggior parte costituito da mobili di antiquariato e per il resto da eleganti mobili in stile.

I SERVIZI

ALL'INTERNO DELL'AGRITURISMO
Piscina
Biciclette
Tennis da tavolo
Biblioteca
Sala comune
Merende Rustiche
Vendita di prodotti tipici aziendali: vini DOC e DOCG locali, olio extravergine di oliva, miele, frutta e verdura di stagione.

ALL'ESTERNO DELL'AGRITURISMO
Campi da tennis (4 Km.)
Maneggio (10 Km.)
Campi da golf (50 Km. Perugia)
Museo di cultura contadina (2,5 Km.)

CASOLARE SAN ROCCO II
200 mq, posti letto 6+2. Casolare indipendente. Piano terra: grande salone con camino e divano letto matrimoniale,
camera con due letti e bagno con doccia, cucina con camino e lavastoviglie. Primo piano: camera matrimoniale e bagno con vasca, camera matrimoniale e bagno con doccia. Giardino privato, lavatrice nel locale servizi, T.V. e telefono privato.

CAMERE MATRIMONIALI IN
CASOLARE SAN ROCCO III
Camere matrimoniali con bagno con possibilità di B&B e/o di mezza pensione.

Piano terra: grande salone con camino antico e zona living, ampio porticato che si affaccia sul giardino attrezzato. Camera matrimoniale con bagno. Cucina industriale e zona lavanderia Primo piano: Ingresso secondario e salottino con camino antico, tre camere matrimoniali ognuna con proprio bagno.

APPARTAMENTO VILLA
70 mq, posti letto 2+3. Ingresso soggiorno con un divano letto matrimoniale ed un divano letto singolo, cucina con camino e lavastoviglie, camera matrimoniale e bagno con doccia. T.V. e bellissima terrazza panoramica con vista su Todi.

DEPANDANCE BIGATTIERA
62 mq, posti letto 2+2 o 4+2. Primo piano: soggiorno con angolo cottura, camino, T.V. e divano letto matrimoniale.
Al piano terra, camera matrimoniale e bagno con doccia. TV. Ingresso indipendente dal patio.

L'azienda agricola San Rocco
L'azienda agraria San Rocco si estende per circa 57 ettari in una dolce collina a 350 m. sul livello del mare, di fronte alla città di Todi da cui dista circa 7 Km. La vocazione produttiva dell'azienda riguarda le colture cerealicole (grano tenero e duro), oleaginose (girasole), olivicole e viticole.
Attualmente la ripartizione colturale in termini di SAU (superficie agricola utile) è la seguente:
Cereali autunno vernini 36%
Oleaginose (Girasole e Girasole Biodisel)36%
Vite 20%
Olivo 8%
Caratteristica produzione viticola è il Grechetto di Todi, vitigno autoctono, conosciuto fin dai tempi degli antichi romani: "Peculiaris est tudernis" così scriveva Plinio il Vecchio riferendosi al citato Vitigno dal quale si ottiene un vino bianco secco, con leggero retrogusto amarognolo a DOC.

Sono inoltre presenti vitigni da uve rosse, come particolari cloni di Merlot e Sangiovese per ottenere vini rossi sia giovani che di annata.
L'oliva raccolta a mano e franta nello stesso giorno nel frantoio cooperativo, con procedimento meccanico a freddo, permette di ottenere un olio extra-vergine di oliva di elevate caratteristiche di genuinità e ricco di sostanze antiossidanti. L'olio è venduto direttamente in azienda in elegati bottiglie da 500 ml ,750 ml con il marchio "VerdeTodi" e "Olivicola Tuderte".
L'azienda San Rocco infine aderisce ai programmi di salvaguardia dell'ambiente (misura 2.1.2) seguendo il regolamento CEE 1257/99 con pieno rispetto dei disciplinari di produzione di buona pratica agricola.
Al fine di migliorare ed ampliare i servizi per clienti e visitatori, la proprietà è impegnata nella realizzazione di un piano di sviluppo rurale che prevede la trasformazione in loco delle uve con vinificazione in proprio e vendita diretta,nonché di gustare le tipiche ricette umbre nel ristorante agrituristico di prossima apertura.

Dintorni

Todi, in Umbria, a 7 Km dall'Agriturismo San Rocco

Il cuore di Todi è Piazza del Popolo, già centro della città romana, e chiusa nel Medioevo da quattro porte; dai tavoli dei caffè che animano la piazza si ha una panoramica completa dello splendido spazio rettangolare in cui sono situati i palazzi simbolo della vita spirituale e civile della municipalità.
Il Duomo, consacrato alla Madonna della SS. Annunziata, con originale facciata, a terminazione rettilinea, gotica del '200; nel '300 viene aggiunto il campanile e nel '500 il magnifico rosone. Si dice sia sorto sulle rovine di un tempio romano, e il nucleo primitivo, rappresentato dalla cripta e dall'abside, si fa risalire al VII secolo. L'interno è a tre navate, divise da colonne alternate a pilastri, che danno luogo a un'architettura discontinua e composita il cui punto artistico più alto è rappresentato dai capitelli: del XIII secolo, le protomi rappresentano una sintesi tra le ultime forme romaniche federiciane e le prime gotiche francesi.
Il bellissimo coro ligneo è stato intagliato e intarsiato nel 1530 da Antonio e Sebastiano Bencivenni da Mercatello, i quali eseguono anche i pannelli della porta, andati distrutti nel '600: li possiamo considerare modelli di partenza della tradizione del mobile classico creata da Filippo Morigi nel XIX secolo.

Il Palazzo dei Priori, proprio di fronte al Duomo, iniziato nel 1293, poi ampliato e terminato nel 1334-1337, di aspetto tipicamente medievale; nel '400 viene costruita la torre e un secolo dopo le finestre rinascimentali. In alto a sinistra possiamo ammirare l'aquila in bronzo eseguita da Giovanni di Gigliaccio nel 1339: simbolo della città, stringe un'asta da cui pende un drappo; nelle ali semiaperte aveva in passato due aquilotti che rappresentavano le città tributarie di Terni e Amelia. L'edificio viene inizialmente costruito per dare una sede dignitosa e comoda ai Priori - a piano terra le botteghe - accogliendo in seguito l'ufficio dei gabellieri e dopo il governatore pontificio.

Il Palazzo del Capitano del Popolo, costruito alla fine del XIII secolo in stile gotico italiano, presenta a piano terra un poderoso porticato, quindi un primo piano con tre trifore gotiche sormontate da cuspidi e un secondo piano con quattro trifore con qualche caratteristica romanica. Attualmente è sede del Museo che raccoglie antichità etrusche, romane e medievali; statuette, ceramiche, monete; interessanti affreschi staccati e raccolte di pittura di '400, '500, '600 e '700: tra le opere più significative "l'Incoronazione della Vergine" dello Spagna, proveniente da Montesanto; vi sono inoltre sale dedicate ai tessuti antichi, agli arredi sacri e abiti

Il Palazzo del Popolo, unito al precedente e con il quale divide la bella scalata , è una costruzione gotico-lombarda del XIII secolo, iniziata nel 1213 e elevata di un piano nel 1230; era chiamato "Comune Vecchio". Anche questo edificio presenta a piano terra un portico, al quale si accede attraverso archi a tutto sesto; sopra ci sono due piani con quadrifore, quindi un coronamento di merli ghibellini a coda di rondine. Su una lato c'è la torre campanaria, costruita nel 1330, sulla quale viene sistemato un orologio nel 1523. Prima residenza dei Priori, vi soggiorna nel 1236 papa Gregorio IX, mentre dal XVII al XVIII secolo viene adibito a teatro.

La Scaletta: un lato di questo palazzo si affaccia su piazza Garibaldi, con al centro il monumento all'Eroe dei due Mondi; un lato della piazza offre una bellissima veduta panoramica, e il cipresso che svetta, altissimo, è stato piantato da due cittadini di Todi nel 1849 per ricordare il passaggio di Garibaldi.

Assisi, a 50 Km dall'Agriturismo San Rocco

Assisi si allunga sulle pendici del Monte Subasio, al di sopra della pianura in cui scorrono il Topino e il Chiascio.
Benché possa vantare un'origine di epoca romana, l'attuale aspetto di Assisi, tanto degli edifici quanto del tessuto urbano, è stato sicuramente determinato dallo sviluppo medioevale.
Il nucleo più antico della cittadina è protetto da un apparato difensivo costituito da otto porte di accesso fortificate e da una lunga cinta muraria, ancora in ottimo stato di conservazione, che fa capo a due castelli: la Rocca Maggiore, ricostruita dal Cardinale Albornotz nel 1367 e la Rocca Minore.
Assisi, oltre agli edifici di culto di così grande importanza da non poter essere considerati suo patrimonio esclusivo, come San Francesco, il turista potrà visitare anche le chiese di Santa Chiara e di San Pietro. La prima eretta in forme gotiche fra il 1257 e il 1265, la seconda di poco più antica, decorata da un elegante portale mediano e tre rosoni.

Il Duomo, dedicato al patrono San Rufino, mantiene inalterata una splendida facciata con sculture e rilievi; l'interno, invece, ha subito nei secoli interventi di ricostruzione che ne hanno stravolto l'impianto originario del XIII secolo.
Sulla Piazza del Comune di Assisi, posta sull'antica area del foro, troviamo il Palazzo dei Priori del 1337, il duecentesco Palazzo del Capitano del Popolo e il tempio di Minerva, costruito durante il periodo augusteo con pronao, colonne e capitelli corinzi ancora intatti.

Nelle vicinanze sono visitabili i luoghi legati alla vita di San Francesco, come l'Eremo delle Carceri, immerso in un fitto bosco di querce e lecci sulle pendici del Subasio e il Convento di San Damiano, sorto intorno all'oratorio nel quale la tradizione vuole che il Crocifisso abbia parlato al Santo.
Nella pianura, infine, l'imponente basilica di Santa Maria degli Angeli è stata costruita su progetto dell'Alessi fra il 1569 e il 1679 per proteggere la Cappella della Porziuncola, il povero ritrovo dei primi frati francescani.

Tutti coloro che avranno la fortuna di visitare questa splendida cittadina dovranno convenire con chi ritiene che la sua bellezza vada al di là di un breve e, per forza di cose, incompleto elenco di opere più o meno straordinarie, essendo invece da ricercarsi nell'atmosfera dei luoghi che la storia e la fede di un Santo hanno reso unici nel mondo.

Gubbio, a 60 Km dall'Agriturismo San Rocco

Adagiata alle falde del Monte Ingino, Gubbio è tra le più antiche città dell'Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato.
Testimonianza delle sue antiche origini sono le Tavole Eugubine, uno dei più importanti documenti italici ed il Teatro Romano situato appena fuori le mura. Sovrastata dall'alto dalla monumentale Basilica di Sant'Ubaldo che custodisce le spoglie incorrotte del Patrono, Gubbio ospita capolavori architettonici che simboleggiano e richiamano la potenza di questa città-stato medievale.
All'inizio del XIV secolo risale il superbo complesso urbanistico formato dal Palazzo dei Consoli, divenuto il simbolo della città, dalla Piazza Pensile e dal Palazzo Pretorio.
Da ricordare inoltre i palazzi Beni, del Bargello con la famosa fontana, del Capitano del Popolo di pure linee rinascimentali il Palazzo Ducale di Francesco Giorgio Martini che richiama e documenta il significativo periodo vissuto sotto la signoria dei Montefeltro del cui ducato la città era parte integrante.

Di grande interesse sono anche la Cattedrale (sec. XII), Santa Maria Nuova (nel cui interno si ammira la Madonna del Belvedere dipinta da Ottaviano Nelli nel 1413), Chiesa e convento di Sant'Agostino (sec.XIII ) con all'interno affreschi del Nelli, Chiesa e Convento di San Francesco (Sec.XIII), San Giovanni (Sec.XII) caratterizzato dalla facciata e dal campanile in stile romanico, San Pietro ampliata nel 1505 e San Domenico ampliata nel XIV secolo.
Fra le più importanti manifestazioni che sono organizzate nella città meritano senza dubbio note particolari la Corsa dei Ceri e la rievocazione storica del Palio della Balestra.

Perugia, a 40 Km dall'Agriturismo San Rocco

Perugia, la grande "Arce Guelfa" sorge al centro della regione, con i 5 rioni storici racchiusi dalle mura Etrusche: enormi bastioni formati da ciclopici massi, squadrati e messi in opera 22 secoli fa ed ancora visibili per lunghi tratti.

Quando la città di Roma era poco più di un accampamento di capanne, nella Perugia etrusca si entrava da ben 7 porte, tra cui particolarmente imponente, la Porta Pulchra o d'Augusto.
Entrando da Porta San Pietro, rifatta all'esterno da Agostino di Duccio nel 1475, s'incontra a destra la basilica di San Domenico; nei chiostri e nel convento attiguo è stato ordinato l'importantissimo Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria.
Si raggiunge poi, la Piazza del Sopramuro, dove si allineano il palazzo quattrocentesco dell'Università Vecchia, unito al Palazzo del Capitano del Popolo; proseguendo, dopo una breve salita, si apre una delle importanti piazze d'Italia: la Piazza Grande di Perugia (Piazza IV Novembre) un superbo complesso monumentale che comprende il Palazzo dei Priori, la Cattedrale e al centro la Fontana Maggiore del '200. All'estremo opposto di Corso Vannucci si trova un famoso giardino-belvedere che è stato creato sopra il basamento della Rocca Paolina, ossia la fortezza fatta erigere da Papa Paolo III nel 1540.

Questo basamento racchiude, come sotto un'enorme campana, un intero quartiere della città vecchia, una città morta, una specie di Pompei Medievale che è stata rimessa in luce e di cui la visita è oltremodo affascinante. Le salite e le gradinate sono di norma ripide, sia quelle che risalgono alle età più remote sia quelle tracciate in epoche più recenti. Ad esempio la rampa di Via delle Prome, partendo dall'Arco d'Augusto, conduce al punto più alto della città, dove sorgeva la fortezza di Porta Sole eretta nel secolo XIV dal Gattapone e in seguito distrutta a furore di popolo.

Orvieto, a 30 Km dall'Agriturismo San Rocco

Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca: i primi insediamenti, sono del IX° secolo a.C. e si localizzarono all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la città. Dopo essere stata annessa nel III° secolo a.C. ai territori di Roma, Orvieto rimane sotto la sua dominazione fino al declino dell'Impero Romano d'Occidente.

Diviene poi libero Comune, e durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini, è strenua oppositrice del Barbarossa, rimanendo fedele al Papa. Forte della considerazione dello Stato Pontificio, Orvieto può così prosperare per tutto il Medioevo, raggiungendo l'apice dello sviluppo nel XIII° secolo con la costituzione del Consiglio generale dei 400 e l'elezione del Capitano del Popolo.
E' durante questo periodo che si ebbe un fervido lavoro di costruzione di palazzi ed edifici sacri tra cui spicca il celeberrimo Duomo, risalente al 1263, indubbiamente la testimonianza architettonica più importante della città, con la sua splendida facciata gotica e con la ricchezza delle decorazioni e delle cappelle interne. Nella città antica troviamo poi il Pozzo di San Patrizio, edificato nel 1527 su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, il Palazzo dei Sette del 1300, il Palazzo del Capitano del Popolo (XII° secolo) nel quale si tenevano le riunioni del Consiglio Popolare, le chiese di S. Andrea (XII° secolo), S.Domenico (XIII° secolo), S.Giovenale (XI° secolo), Palazzo Soliano (1262) al cui interno sono ospitati due musei: il Museo dell'Opera del Duomo ed il Museo d'Arte Moderna. Inoltre si ricordano il Teatro Mancinelli (1866), la suggestiva Città Sotterranea e la Necropoli del Crocefisso del Tufo risalenti al periodo etrusco.

Spoleto, a 35 Km dall'Agriturismo San Rocco

Spoleto, pur mostrando anche nel tessuto urbanistico evidenti influssi di epoca romana, mantiene sostanzialmente intatto un aspetto antico - medioevale, dovuto al periodo in cui fu prima fiorente Ducato longobardo, e poi importante centro dello Stato pontificio.

Alle più antiche origini di Spoleto appartengono l'arco di Druso del 23 d.C. (presso la chiesa romanica di Sant'Ansano), il Teatro romano, la cui costruzione si fa risalire ai primi anni dell' Impero, oltre alla basilica paleocristiana del IV secolo di San Salvatore (a circa 1.2 km a nord). A poca distanza dalla duecentesca chiesa di S.Gregorio Maggiore, caratterizzata dalla suggestiva zona absidale e dal presbiterio rialzato, si trovano ancora un Ponte Romano detto anche Sanguinario a tre arcate in blocchi di travertino e l'anfiteatro del II sec. d.C. Monumenti di epoca più recente ma di altrettanto fascino sono le chiese di San Domenico e di San Ponziano entrambe erette intorno al XII secolo. Di grande interesse è sicuramente la chiesa di San Pietro per gli straordinari bassorilievi che ne ornano la facciata duecentesca.
Dallo spazio antistante San Pietro si gode un'ampia vista che abbraccia tutta Spoleto fino al possente Ponte delle Torri, (dieci arcate alto 80 metri e lungo ben 230), il quale collega la Rocca, realizzata a partire dal 1352 per ordine del Cardinale Egidio Albornotz e su progetto di Matteo Gattaponi, alle pendici del monte che domina la cittadina. Proprio Monteluco fu il monte sacro agli anacoreti che qui si stabilirono a partire dal VII sec. fondando il convento di San Francesco a circa 8 km dal centro abitato e la chiesa di San Giuliano.

Sicuramente indimenticabili per chi ha la fortuna di visitare questi luoghi saranno l'intero complesso del Duomo eretto nel XII sec. e caratterizzato oltre che dalla ricchezza degli arredi interni dai mosaici bizzantineggianti della sua facciata, e la chiesa romanica di Sant'Eufemia.
Fra le più importanti manifestazioni che sono organizzate nella città merita senza dubbio una particolare menzione il Festival dei due Mondi.

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