Il toponimo potrebbe derivare dal nome etrusco "Northia", corrispondente alla dea romana Fortuna.
Comune in provincia di Perugia, situato al limite occidentale dell'altopiano di Santa Scolastica, in una vasta conca protetta dai Monti Sibillini, l'abitato di Norcia è tagliato da strade regolari su cui si affacciano edifici in stile neoclassico, in contrasto netto con l'impronta tipicamente medievale conferitagli dalle mura. È famoso per aver dato i natali a San Benedetto. L'area è caratterizzata da grande eterogeneità dal punto di vista del paesaggio, trovandosi tra la Valnerina e l'Appennino umbro-marchigiano, con pascoli e boschi ed una grande varietà e ricchezza di flora e fauna.
La zona fu abitata sin dal periodo Neolitico, come testimoniano le tracce rinvenute; il primo nucleo fu fondato dai Sabini, probabilmente nel V secolo, e fu denominato Nursia. Fu sottomesso dai Romani intorno al III secolo a.C., divenendo prefettura e municipio romano e, una volta dissolto l'Impero, fu devastato dai Goti ed assoggettato dai Longobardi. Nei primi anni del IX secolo subì numerosi attacchi da parte dei Saraceni. Dopo aver conquistato l'indipendenza ed essere divenuto libero comune, entrò a far parte dei possedimenti dello Stato Pontificio e, seppure malvolentieri, dopo diversi tentativi di scissione da questo, vi si sottomise spontaneamente nel Cinquecento.
Da vedere:
La chiesa di San Benendetto nella piazza omonima fu costruita nel 1389 su una costruzione preesistente, che tradizionalmente si ritiene sia stata la dimora del santo. L'edificio attuale nella parte superiore fu rimaneggiato nell'Ottocento. La chiesa è preceduta da una scalinata, presenta una facciata a capanna con ricco rosone centrale sovrastante un portale gotico e due edicole che ospitano le statue raffiguranti Santa Scolastica e San Benedetto. L'interno è ad unica navata con abside semicircolare, nella cripta sono visibili resti delle mura romane. Sul lato destro, a precedere il campanile, è situata la Loggia dei Mercanti, un porticato di epoca cinquecentesca ove, murate nella parete, sono ancora presenti le misure per cereali usate nel Medioevo.
Il duomo, eretto nella seconda metà del Cinquecento e ristrutturato nel Settecento con bel portale in stile gotico e massiccio campanile.
La chiesa di Sant'Agostino di epoca trecentesca presenta affreschi del XV e XVI secolo.
La chiesa di San Giovanni del XIV secolo ospita importanti opere del Dalmata.
La chiesa di San Francesco del Trecento.
Il Palazzo Comunale con portico medievale su cui si eleva un loggiato del XIX secolo, è affiancato da una torre settecentesca.
La Castellina, fortezza cinquecentesca con torrioni angolari progettata dal Vignola per volere di Papa Giulio III, ospita il Museo civico.
L'Edicola, una costruzione in calcare, a base quadrata con archi risalente al XIV secolo.
Le mura urbane trecentesche con bastioni e torri.