Il toponimo deriva dal nome del dio Giano al quale era dedicata l'antica torre. Comune in provincia di Perugia, situato su una collina ricoperta dal verde di vigneti ed uliveti, nel punto in cui il Tevere incontra il Chiascio, è un caratteristico borgo medievale, di cui sono visibili ancora larghi tratti di mura, famoso per la produzione di ottimi vini e di olio. Offre la possibilità di seguire i percorsi naturalistici che si sviluppano lungo il corso del Tevere, a contatto con una natura incontaminata e nella più totale tranquillità.
La zona fu colonizzata dai Romani e ciò sembra confermato dal toponimo. Questi crearono un attivo porto fluviale sul Tevere. Caduto l'Impero, fu preda delle invasioni barbariche; nel 595 d.C. i Goti devastarono l'abitato che, conteso tra Longobardi e Bizantini, spettò ai secondi. Nel XIII secolo la città di Perugia, allo scopo di favorire le proprie mire espansionistiche e rendere più facilmente difendibili i confini, ritenne opportuno far rivivere l'antico castello di Torgiano. Nella prima metà del XV secolo furono approvati gli statuti del comune. Devastato dagli uomini del Duca del Valentino nel Cinquecento, riuscì ad evitare i saccheggi di cui fu oggetto Perugia qualche anno più tardi.
Da vedere:
La chiesa di San Bartolomeo è la ricostruzione settecentesca della preesistente pieve risalente al Duecento. Possiede una facciata rivestita in cotto e sormontata da un piccolo timpano, una sola navata. Custodisce il Cristo deposto di Felice Pellegrini, opera realizzata nel Cinquecento, una Pentecoste dello stesso periodo ed uno Sposalizio della Vergine dell'Ottocento.
La chiesa di Santa Maria dell'Olivello, costruita nel XVI secolo e restaurata nella seconda metà del XVIII, si presenta con una facciata estremamente lineare, interrotta solo da una finestra circolare e dal portale, il tetto è a capanna. Custodisce tele del XVI e del XVII secolo.
La chiesa della Santa Croce, con facciata in cotto ed unica navata, risale al Settecento.
La chiesa di Sant'Ermete possiede un prezioso organo settecentesco.
La chiesa di Santa Maria nel Castello del Seicento.
Palazzo Graziani-Baglioni, di epoca seicentesca, presenta una galleria affrescata del XVII secolo e belle sale con mobili d'epoca. Ospita il Museo del Vino, ove sono illustrate le tecniche di coltivazione delle viti e di produzione dei vini.
L'oratorio di Sant'Antonio, di epoca cinquecentesca, con affresco esterno raffigurante una Madonna con Bambino attribuito alla scuola dell'Alfani.
Torre Baglioni è il simbolo del paese.
Palazzo Manganelli del Seicento.
Torre della Jaccera.
Il Museo dell'Olio.