In provincia di Reggio Emilia, Scandiano è uno dei centri più popolosi, dopo il capoluogo di provincia, nonché un fiorente polo industriale ed artigianale. Il ritrovamento di reperti archeologici risalenti al Neolitico 8come la celebre Venere di Chiozza, oggi esposta ai Musei Civici di Reggio Emilia) dimostra come l'area fosse abitata dall'uomo sin dai tempi più remoti. L'insediamento attuale sorse nel 1262 quando Gilberto Fogliani edificò un castello attorno al quale, man mano, furono costruite le prime abitazioni delle famiglie provenienti dal Castellazzo di Pratissolo nonché da guelfi sconfitti a Montaperti (1260) da Farinata degli Uberti.
Tra il Cinquecento e il Settecento Scandiano fece registrare il suo periodo di maggiore splendore, grazie ad un governo illuminato delle varie signorie che vi si susseguirono (Boiardo, Thiene, Bentivoglio e d'Este) e che contribuirono ad uno sviluppo non solo economico e culturale della città, ma anche urbanistico ed architettonico.
Siti di interesse:
- la Rocca dei Boiardo è uno dei monumenti di maggior spessore storico della città. Risale al XII secolo e domina il centro storico; fatta costruire dalla nobile famiglia dei Da Fogliano, prende il nome dalla famiglia Boiardo che l'abito per 147 anni, dal 1423. Costruita inizialmente come luogo di difesa, fu per questo dotata di cinta muraria, fossato con annesso ponte levatoio e torri di vedetta. Divenne in seguito dimora rinascimentale, quando il governo di Scandiano passò nelle mani della famiglia Boiardo e fu allora che Nicolò dell'Abate vi dipinse gli affreschi del Camerino, con scene dell'Eneide, trasferiti alla fine del 1700 a Modena alla Galleria Estense. Successivamente vi abitarono i Thiene dal 1565 per 58 anni che apportarono modifiche molto significative all'edificio e lo portarono alle forme attuali, affidando il progetto a Giovan Battista Aleotti. A lui si deve l'elegante scalone che introduce al piano nobile, l'imponente facciata sud e l'ultimazione del torrione a ovest. Nei secoli XVII e XVIII i Bentivoglio prima e i marchesi d'Este poi, introdussero a loro volta decorazioni di gusto barocco.
- il Castello di Arceto, struttura medievale in cui sono ancora visibili le tracce del fossato, delle mura e del ponte levatoio. Costruito dai Vescovi di Reggio nel X secolo, rappresentava uno dei baluardi del sistema difensivo locale, al cui interno si sviluppava il borgo con la Rocca e l'Oratorio di San Rocco. Un sontuoso scalone porta alle camere del piano nobile.
- la Pieve di Santa Maria, con facciata tripartita verticalmente. Fu realizzata nella prima metà del XV secolo da Feltrino Boiardo, primo conte di Scandiano. All'interno si ammirano tele di Bartolomeo Passarotti, Orazio Talami e Jean Baptiste Le Bell, nonché il cenotafio che conserva il cuore di Lazzaro Spallanzani.
- la Chiesa di San Giuseppe, fatta costruire nella seconda metà del XVI secolo, con facciata e campanile settecenteschi, pregevoli opere intagliate e tele di squisita fattura.
- la Torre Civica (o dell'Orologio), in origine porta d'ingresso dell'antico borgo, fatta costruire nella prima metà del XV secolo;
- Casa Spallanzani, casa natale di Lazzaro Spallanzani, con pregevoli elementi decorativi di gusto barocco.